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Weekend lungo tra le colline delle Langhe, Monferrato e Liguria

L’itinerario proposto oggi, si sviluppa tra il Monferrato e le Langhe; dove si percorrerà gran parte dell’omonima strada romantica. Zone note per le bellezze paesaggistiche, tanto da essere state inserite dall’UNESCO tra i siti patrimonio dell’umanità. Ma non incontreremo solo paesaggi mozzafiato, troveremo sulla nostra strada anche dell’ottimo vino e una cucina dove il tartufo bianco di Alba ricopre il ruolo di assoluto protagonista.

Il percorso proseguirà poi verso la Liguria, che raggiungeremo attraverso la SS del Sassello fino ad arrivare a Varazze. Tramite la statale Aurelia si attraverserà la regione fino a Chiavari, dove imboccheremo la strada del ritorno percorrendo la Val Trebbia, dove ci fermeremo a visitare il borgo medioevale di Bobbio. 

Un itinerario con tante curve, che strizza l’occhio ai motociclisti ma che ben si presta anche per chi vuole percorrerlo in auto.

Sintesi dell’itinerario.
  • Punto di partenza: svincolo di Cremona A21
  • Punto di arrivo: svincolo di Cremona A21
  • Chilometri totali: 714 km
  • Periodo consigliato: inizio primavera – autunno.
  • Durata ideale: tre/quattro giorni.

Descrizione dell’itinerario.

Il percorso proposto oggi, inizia proprio fuori dallo svincolo di Cremona dell’autostrada A21, da qui, seguendo la provinciale 234 si attraverserà gran parte del Lodigiano fino ad arrivare alle porte di Pavia. 

Qui faremo una breve visita al grazioso centro storico; giusto il tempo di un caffè e poi si ripartirà alla volta di Certosa, dove visiteremo l’omonimo complesso monumentale costituito dal monastero e dal santuario. 

Riprendiamo il nostro viaggio percorrendo la SS596 del Cairoli fino alle porte di Casale Monferrato. Lungo il tragitto, ci accompagneranno; a perdita d’occhio le risaie, mentre sullo sfondo, se la giornata è tersa, si inizieranno ad intravedere le cime dell’arco alpino. 

Giunti a Casale Monferrato graziosa cittadina del basso Piemonte, sosteremo per un pranzo a base dei tipici agnolotti.” Obbligatorio” assaggiare a fine pasto anche i krumiri rossi, tipici dolcetti della zona.

Casale Monferrato Langhe Liguria

Piazza G. Mazzini a Casale Monferrato deserta durante un caldo pomeriggio estivo.

Da Casale, seguendo la SP7 arriveremo a Nizza Monferrato, piccola cittadina che merita una breve sosta per vedere il centro storico e sorseggiare un buon barbera. Per il pernottamento abbandoneremo la traccia e ci sposteremo verso Aqui Terme, località conosciuta per i numerosi stabilimenti termali e per la “bollente”, ovvero una sorgente di acqua calda sulfurea che sgorga a quasi 80°C proprio al centro della piazza principale della cittadina.

Acqui Terme Langhe Monferrato

La “bollente” la sorgente di acqua calda sulfurea situata nella piazza principale di Acqui Terme.

Il secondo giorno inizierà di buon mattino, i chilometri da percorrere non sono molti, ma molte sono le soste da fare, anche solo per una foto.

Arrivati a Canelli, si inizierà a percorrere la strada romantica delle Langhe, un percorso lungo poco più di 100 km che toccherà tutti i borghi più belli, e allo stesso offrirà scorci incantati sulle colline e i vigneti delle Langhe. A far da sfondo a questa cartolina, nelle giornate più terse, tutte le cime più alte dell’arco alpino, a partire dal Cervino, che si staglia proprio dinnanzi a noi.  Il consiglio è quello, se possibile, di percorrere questo itinerario d’autunno, quando il foliage inizia a colorare d’oro i vigneti e le colline piemontesi.

Langhe Monferrato Liguria

Il panorama che si ammira seduti dalla “big-bench” di Neive, sullo sfondo il Cervino.

Da valutare la possibilità di aggiungere un ulteriore giorno rispetto ai tre suggeriti, in questo caso, la seconda giornata la dedicheremo anche a visitare la coloratissima Cappella del Brunate, e a visitare alcune delle “big bench” delle Langhe. Queste altro non sono che delle immense panchine colorate posizionate nei punti più panoramici del territorio. Sono tutte ottimamente segnalate e si raggiungono con brevi passeggiate dalle strade principali. 

Il nostro viaggio prosegue alla volta di Cairo Montenotte, dove abbandoneremo la SP42 e ci sposteremo verso l’entroterra fino a raggiungere Pontivrea, dove imboccheremo la SS del Sassello, autentico paradiso per i motociclisti.

In un batter d’occhio arriveremo al mare di Albisola dove ci immetteremo  sulla SS1 Aurelia che percorreremo fino alle porte di Genova, dove la abbandoneremo per imboccare l’unico tratto di autostrada dell’itinerario. 

Varazze

La spiaggia di Varazze.

Tratto necessario per non transitare dal centro di Genova e perdere inutilmente tempo imbottigliati nel traffico cittadino.

Lungo il tragitto che da Albisola porta a Genova, merita una visita il centro di Varazze, dove magari consumare un pranzo veloce in riva al mare a base della tipica focaccia e di frittura di pesce.

Lungo la riviera di levante, che percorreremo fino a Chiavari, incontreremo tutta una serie di località da visitare; Recco, Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo. Sostare in tutte è veramente dura, perchè richiederebbe un’ulteriore giorno a disposizione, dovendo scegliere, da non perdere Camogli  e Portofino.

Portofino Liguria

L’esclusivo borgo di Portofino.

Camogli Liguria

La spiaggia di Camogli.

Proprio in uno di questi piccoli centri pernotteremo durante l’ultima notte del nostro soggiorno; le strutture ricettive non mancano, e ce ne sono davvero per tutti i gusti (e tasche).

Nel nostro ultimo giorno di viaggio, da Chiavari saliremo fino a Carasco, dove svolteremo lungo la SS225 fino a Bargagli, dove ci immetteremo sulla SS45 della Val Trebbia.  Arrivati a Bobbio, ci fermeremo a visitare il borgo medioevale, caratterizzato dal ponte del diavolo. Un ponte di epoca romana a profilo irregolare che scalva la Trebbia.

Riprendiamo il viaggio e ci dirigiamo verso Piacenza, da dove si potrà tornare; per chiudere il nostro anello, verso il casello di Cremona percorrendo un breve tratto di autostrada o proseguendo sulla SP10

Dove mangiare.

In zone prettamente turistiche; come quelle toccate da questo itinerario, non è facile consigliare un posto dove mangiare un boccone. Se ne incontrano di tutti i tipi, dagli street food ai ristoranti stellati. Quelli riportati, sono quelli che durante le nostre diverse visite ci hanno lasciato i ricordi più piacevoli.

  • RistoVineria Le terre del Grignolino (Casale Monferrato): locale semplice ed accogliente; propone piatti tipici, molti preparati al momento. Imperdibili gli agnolotti, rigorosamente fatti n casa. Ottima la carta dei vini. Prezzi medi.
  • Il Cortile (Casale Monferrato):  “curioso” locale che richiama quelli d’oltralpe. Una scelta infinita di crepes, sia dolci che salate, da accompagnare ad un buon calice di Champagne.  Prezzi medi.
  • I Caffi (Acqui Terme): storico ristorante stellato di Acqui, cibi della tradizione, preparati con materie prime di altissima qualità, carta dei vini adeguata. Prezzi impegnativi, ma per essere uno stellato Michelin, tra i più bassi tra quelli da me provati.
  • XBacco (Acqui Terme): ristorantino proprio dietro la “bollente”, propone piatti di terra e di mare. Da provare la selezione di formaggi piemontesi; eccezionale!! Prezzi medi, in linea con quanto offerto.
  • Focacceria da Henry (Varazze): se volete mangiare una buona focaccia, obbligatorio passare da questo forno. Su tutte, consigliamo quella al pesto ligure.
  • Spaccanapoli (Varazze): ottima pizza napoletana proprio nel centro di Varazze. Impasto ed ingredienti di alta qualità. Prezzi contenuti.
  • Trattoria del pesce (Camogli): in un vicoletto nel centro di Camogli, questa trattoria-ristorante offre piatti della cucina marinara ligure ed italiana. Ottimo e freschissimo il crudo; prezzi medi.
  • Semmu Fritti (Camogli): friggitoria, che offre  sia take-away che la possibilità di consumare in loco i piatti proposti. Leggerissimo e freschissimo il fritto proposto nei classici “coni”. Prezzi economici, porzioni abbondanti.
  • Ristorante Le Cupole (Rapallo): ospitato all’interno del Grand Hotel Bristol, il ristorante offre piatti di mare e di terra creati dallo chef stellato Graziano Duca. Spettacolare la vista sul golfo del Tigullio che si gode dalla terrazza del ristorante; prezzi impegnativi ma con un rapporto qualità/prezzo di tutto rispetto.
  • Nostromo (Rapallo): tipica trattoria ligure che offre piatti di mare e di terra della tradizione. Porzioni molto generose. Prezzi del tutto contenuti.

Roberto Tommasini per LiveMedia24

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