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27 dicembre 2020: il giorno della speranza

Volti di gioia, di emozione e commozione nella giornata di oggi, domenica 27 dicembre all ‘Ospedale del Mare, al Cardarelli e al Cotugno di Napoli; oggi le prime persone del personale medico sanitario hanno ricevuto la prima dose del vaccino contro il COVID-19; si tratta del Pfizer/BionTech di cui una seconda dose sarà somministrata tra 21 giorni.

“27 dicembre 2020. Il giorno della speranza”

Una fiala del vaccino Pfizer/BionTech (Foto: Michele Nucci/LivePhotoNews)

“Senza angosce ci avviamo all’uscita dall’epidemia. Oggi abbiamo questa giornata dimostrativa, poi aspettiamo che arrivino tutti i vaccini per i cittadini e se Dio vuole, un passo alla volta, usciamo dalla tragedia»- le parole del Presidente della Regione Vincenzo De Luca, anche lui vaccinato – “ Senza il vaccino avremmo davanti a noi mesi bui, ma ora siamo al primo passo. Dobbiamo continuare ad avere nei prossimi mesi comportamenti responsabili, vedremo a metà gennaio che succede dopo il periodo delle feste natalizie”. Filomena Liccardi,  è stata la prima ad essere vaccinata al Cardarelli.

È in servizio al Pronto soccorso, impegnata a curare pazienti ammalati di Coronavirus. Al Cardarelli, per la somministrazione del farmaco sono pronti cinque box più uno di emergenza. Nove invece le postazioni di osservazione dove i vaccinati dovranno attendere una quindicina di minuti in osservazione. C’è anche un punto rosso per eventuali casi di shock anafilattico. Cento dosi previste anche per l’ospedale San Sebastiano di Caserta, individuato come centro di vaccinazione in città. Si inizia, ed è comunque una “giornata di speranza”.

Un operatore sanitario si sottopone alla vaccinazione (Michele Nucci/LivePhotoNews)

Tanta commozione nei reparti , finalmente un segnale di ripartenza per il paese, l’Italia si rialza. La Campania già a novembre scorso scorso aveva avviato il progetto degli ultra congelatori compatti in grado di conservare in perfetto stato farmaci e vaccini come quello della Pfizer appunto, a temperature comprese tra i -60 e -86 gradi e saranno prodotti dalla “Pluris”, braccio operativo della Desmon, con sede a Nusco, in provincia di Avellino.

I nuovi ultra congelatori sono progettati per custodire fino a cinquemila dosi di vaccino e sono destinati non soltanto alle case farmaceutiche, ma anche a ospedali, aziende sanitarie, istituti di ricerca e farmacie. Il progetto nasce da un confronto, avviato già durante le prime fasi di sperimentazione del vaccino, con laboratori scientifici internazionali che lavorano agli studi sul Sars-Cov-2.

Articolo a cura di: Federica Lamagra

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