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“Io in blues”, l’atto d’amore di Irene Grandi

Irene Grandi presenta “Io in blues”. L’atto d’amore di una delle più importanti cantanti italiane ad alcuni dei più carismatici artisti internazionali e italiani.

Coloro che hanno reso, direttamente o indirettamente, immortale un genere che è alla base tutta la musica moderna che conosciamo. Lo troviamo nel soul e nel rap, nel jazz e nel rock, nel funk, ovunque. Il blues è una madre che tutti accoglie e tutti ama, indistintamente.

In tour fino al 14 settembre, Io in blues è anche un tributo appassionato alle radici di Irene. Alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha sviluppato in uno stile personale e riconoscibile. Dunque un concerto, un viaggio, fatto di brani che attraversano un arco temporale che va dagli anni Sessanta fino ai Novanta. Canzoni che sono blues nell’anima e nell’ispirazione. Etta James, Otis Redding, Willie Dixon, Tracy Chapman, Sade, ma anche Pino Daniele, Lucio Battisti, Mina, e alcuni brani di Irene, riarrangiati in chiave rock-blues.

Irene Grandi è un’artista che ha sempre cercato di cambiare pelle, per mettersi in gioco, per sperimentare. Lo dimostrano le sue collaborazioni più diverse. Dai grandi standard italiani e internazionali riletti in chiave jazz con Stefano Bollani alla videoarte dei Pastis. Dal pop della sua splendida carriera solista all’opera rock come protagonista di The witches seed, composto da Stewart Copeland. L’opera debutterà in prima mondiale il 22 e 23 luglio prossimi a Tones Teatro Natura, a Oira Crevoladossola – VCO.

«In questo tempo sospeso, difficile, smarrito, ho finalmente ritrovato l’ispirazione tornando alle radici. Da sempre il blues mi risuona dentro, mi emoziona. Negli anni della mia formazione ha avuto un grande impatto sul mio mondo musicale e la mia voce. Ho voluto ricordare da dove vengo e ritornare appunto alle radici, sperando così di ritrovare anche io un maggiore radicamento e una nuova forza di reagire. Perché il blues? Perché il blues è la radice, è la madre, e ti accoglie nelle sue grandi braccia.» Irene Grandi

Official web site di Irene Grandi

Gino Morabito per LiveMedia24

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