Incontriamo Davide Attili, in arte Mercvrio, che ci racconta del suo percorso artistico e del suo nuovo singolo, “Ormoni”, di recente pubblicazione.
Mercvrio (Photo Music & Media Press)
Ti ringraziamo della disponibilità, Mercvrio. Come stai?
Grazie a voi dell’invito! Sto bene, fortunatamente. La pandemia ha rappresentato un momento per riequilibrare alcune cose che traballavano, nella mia vita. In particolar modo ho gettato le basi per dei nuovi progetti, artistici e non solo. Direi quindi che i vari lockdown che si sono susseguiti sono risultati inutili, almeno per me.
Come nasce il tuo nuovo singolo, “Ormoni”?
Nasce da una riflessione, dalla semplicità con cui da bambini riusciamo a vivere e a fare esperienza. Nasce da una serie di emozioni, annesse all’amore, ovviamente, e di come, crescendo, tendiamo gradualmente a trasformarci in esseri mostruosi.
Mercvrio (Photo Music & Media Press)
Ricordi, infanzia, nostalgia. Quali sensazioni provocano in te queste parole?
Sicuramente un periodo felice che, a distanza di tempo, ho in qualche modo idealizzato, anestetizzandone tutti quei dolori e quelle sofferenze che ci sono state. Tengo molto ai miei ricordi d’infanzia, ma non definirei quello che sento come una vera e propria nostalgia, perché questo termine implica un sentimento di mancanza, relativo a qualcosa perduto per sempre e io non mi sento così. Il mio obiettivo è quello di impegnarmi per creare ogni giorno nuovi momenti di valore che, un domani, potrò ricordare con tenerezza, mentre sarò impegnato a fare altre cose e a continuare questo circolo virtuoso fino alla prossima apocalisse zombie.
Hai già un nuovo pezzo in uscita?
Si, c’è già qualcosa che bolle nel pentolone della mia magica etichetta e stiamo valutando il momento migliore per pubblicare tutto.
Cosa prevede il tuo futuro artistico?
Spero una valanga di soldi oppure un videoclip con Nicolas Cage. Anche entrambe le cose non mi dispiacerebbero.
Ringraziamo Mercvrio della disponibilità, così come Music & Media Press
