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TERMINATO IL RIALLESTIMENTO DEL MUSEO DI PALAZZO DAVANZATI A FIRENZE

l lavoro compiuto in questi sei mesi ha comportato un riordino della collezione. Inoltre integrata, quanto più possibile, con un nucleo di opere in prestito temporaneo dalle collezioni e dai depositi del Museo Nazionale del Bargello. 

Il Museo di Palazzo Davanzati a Firenze riapre il 24 settembre 2022, completamente riallestito e rinnovato. E’  parte integrante del gruppo statale dei Musei del Bargello. 

2000 metri quadrati di superficie450 opere (a cui si aggiungono circa 2000 merletti) distribuite su 3 piani40 persone all’opera per un totale di 6 mesi di lavoro.

Il progetto è stato reso possibile grazie a due finanziamenti straordinari del Ministero della Cultura erogati nell’annualità 2019-2020: 500mila euro sono stati destinati al riallestimento e alla messa in sicurezza delle sale del Museo. Ulteriori 90mila euro specificamente destinati alla Sala dei Merletti, con un nuovo allestimento e una nuova illuminazione tali da valorizzare questa collezione straordinaria e unica nel suo genere.

Il Palazzo.

Il Palazzo fu fatto costruire dalla famiglia Davizzi nella prima metà del Trecento e nel 1558 passò alla famiglia Davanzati. Esso segna il passaggio dalla casa torre medievale alla casa mercantile, in uno sviluppo verticale su quattro livelli più il piano terra. Elia Volpi, mercante d’arte e antiquario, agli inizi del ‘900, recuperò il Palazzo nel suo aspetto originario destinandolo a rappresentare la fiorentinità abitativa in epoca rinascimentale, seppur parziale e incompleta. Il medesimo intento guidò Luciano Berti quando, nel 1956, inaugurò questo museo arredandolo con oggetti provenienti dalle collezioni fiorentine, arricchite successivamente con acquisti e donazioni.

L’allestimento degli ambienti.

Il lavoro compiuto in questi sei mesi ha comportato un riordino della collezione. Inoltre integrata, quanto più possibile, con un nucleo di opere in prestito temporaneo dalle collezioni e dai depositi del Museo Nazionale del Bargello.

I celebri ambienti del Palazzo, solo la Sala dei Pappagalli alla Camera dei Pavoni, la camera con le storie tratte dalla leggenda medievale della Castellana di Vergi. Gli artisti più importanti sono Antonio Rossellino, Lorenzo Ghiberti, Maestro di Serumido, Jacopo del Sellaio, Mariotto di Nardo. Il riallestimento ha compreso opere e arredi del Trecento e Quattrocento, al secondo piano, con opere e arredi dal Cinquecento al Settecento, mentre il terzo piano accoglie la nuova sala dedicata ai merletti e ricami, una sala dedicata all’arte quattrocentesca fiorentina e la sempre affascinante cucina.

Nella cosiddetta Camera delle Impannate, hanno finalmente trovato nuova sistemazione i cosiddetti Trionfi, derivanti dal poema di Francesco Petrarcae dipinti da Giovanni di Ser Giovanni, detto Lo Scheggia, fratello minore di Masaccio.
Nuova vita (e nuova collocazione) anche per la cosiddetta Coperta Guicciardini, capolavoro tessile del Trecento che dopo più di 30 anni.

Il museo vanta anche la straordinaria collezione, tra le più importanti d’Italia, di merletti, ricami e disegni per tessili (con ben 2000 pezzi provenienti da donazioni e acquisti dello Stato che vanno dal 1600 al 1900 secolo). Sono stati oggetto di una manutenzione conservativa e tutti nuovamente allestiti, oggi presentati in una nuova sala espositiva.

L’aspetto illuminotecnico di tutto il museo è di grande rilevanza. La gran parte delle luci sviluppavano molto calore e consumavano molta energia, sono stati sostituiti con corpi illuminanti a LED, migliorando al contempo la fruizione degli ambienti e delle opere esposte.

fonte: artemagazine.

A cura di Serena Maddalo per LiveMedia24.

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