Superbike, il Mondiale parla italiano. Ma chi è favorito?
Cinque Gran Premi forse sono ancora un po’ pochi, ma sicuramente possono aiutare a farsi un’idea su quella che potrebbe essere la stagione, che comunque si preannuncia avvincente, appassionante e combattuta. Può essere senza alcun dubbio questa la premessa migliore e più azzeccata per parlare del Mondiale Superbike 2025. Un Mondiale che, guardando soprattutto risultate e classifiche, sia quella piloti che quella costruttori, parla sempre più italiano. Il pensiero va soprattutto a Nicolò Bulega, che, a oggi, ha totalizzato cinque vittorie e che può davvero sognare l’iride. Ma c’è davvero tanto altro da dire e da raccontare. Pensando sempre al tricolore. E non potrebbe essere altrimenti.
Infatti a essere protagonisti sono stati altri due italiani: Petrucci, terzo nella classifica piloti, e Locatelli, quinto nella suddetta graduatoria. Il primo ha totalizzato cinque podi, ma gli manca l’acuto che potrebbe addirittura farlo sognare e pensare a lottare per il colpo grosso. Il secondo ha visto Gara 2 in Olanda e a questa vittoria si aggiungono tre podi. A completare questa sorta di dominio tricolore è il primo posto della Ducati nella classifica Costruttori. Insomma, non resta che attendere cosa succederà nelle prossime gare, con i Gran Premi di Gran Bretagna, Ungheria e Francia che caratterizzano un’estate rovente anche dal punto di vista dei motori. Che cosa succederà?
Ma chi sono i favoriti? A provare ad analizzare la situazione di questa Superbike così tanto combattuta è imprevedibile è stato Il Vero Gladiatore, sito esperto di pronostici. «Stando alle quote e a quanto detto dai bookmaker, il principale candidato al titolo iridato è il turco Toprak Razgatlıoğlu, già vincitore nel 2021 e nel 2024. Ovviamente crescono, di appuntamento in appuntamento, le quote di Bulega, che, a 25 anni, può raggiungere la sua definitiva consacrazione, con un alloro che può diventare realtà». Dunque potrebbe davvero essere una corsa a due. «A inserirsi potrebbe essere Alvaro Bautista. Il 40enne spagnolo, con otto podi, ha dimostrato una grande regolarità, ma non è ancora riuscito a vincere un GP». La sensazione è che le prossime tappe potrebbero dire molte anche sulle ambizioni dell’iberico, che sogna un’altra grande soddisfazione nella sua carriera.
Ma che cos’altro si può dire? «Un’attenta analisi merita anche quello che è il Mondiale costruttori. Le previsioni fanno pensare, senza troppi giri di parole, a quello che può essere un dominio della Ducati. Occhio però alla BMW. La scuderia tedesca ha proprio in Razgatlıoğlu il suo pilota di punta.». Basterà il turco per tenere aperto ogni tipo di discorso in questa classifica? Meglio non dare nulla di scontato e godersi lo spettacolo. La Superbike ha sempre riservato sorprese. E anche per questo 2025 potrebbe davvero essere così. E l’Italia dei motori può farlo anche qui.
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