Samuele Bersani ritorna con un sold-out al Teatro Romano di Verona all’interno del Festival della Bellezza con il suo “Cinema Samuele”.

Il cantautore romagnolo, scoperto nel 1991 da Lucio Dalla, e vincitore della Targa Tenco con il suo album “Cinema Samuele” sale sul palco del Teatro Romano di Verona per una serata di musica d’autore all’interno del Festival della Bellezza, il festival itinerante di musica, cultura e filosofia.

Da un tour che riporta il nome dell’ultimo album dell’artista, il pubblico si aspetta, giustamente, che la scaletta contenga gran parte del disco che a Samuele Bersani gli ha regalato la terza Targa Tenco della carriera, ed in parte, così è stato. Ma Bersani non si è fermato a questo. In un Teatro Romano sold-out, il cantautore Riminese, ha saputo proporre una scaletta che oltre che promuovere con “classe” il suo ultimo lavoro, ha riproposto i brani per cui  lo stesso Bersani è ai più conosciuto.

Samuele Bersani sul palco del Teatro Romano di Verona.

Brani come “Chicco e Spillo”, “Freak”, ma anche “Spaccacuore” o “Il Mostro” sono stati sapientemente inseriti nella serata veronese. Se nei brani più “impegnati” il pubblico ha ascoltato in rigoroso silenzio, lo stesso non ha di certo risparmiato la voce nel cantare i brani più orecchiabili e conosciuti, e così il Teatro Romano si trasforma con “Spaccauore” in un immenso karaoke di massa.

Lo spessore dello spettacolo portato in scena da Samuele Bersani con il supporto della preziosa band, formata da storici collaboratori, ma anche da amici fraterni, come Tony Pujia e Silvio Masanotti alle chitarre, Alessandro Gwis a piano e tastiere, Stefano Cenci alle tastiere, Davide Beatino al basso, Marco Rovinelli alla batteria, Michele Ranieri ai cori e come polistrumentista, è stato di assoluto rilievo.

Un concerto presentato da un cantautore che ha raggiunto, tra una carriera fatta di alti e bassi, una indiscussa maturità artistica e che ha saputo costruirsi nel tempo un pubblico di ammiratori eterogeneo, fatto non solo da cinquantenni, ma anche da giovani che sanno apprezzare dell’ottima e mai banale musica d’autore.

Articolo a cura di Roberto Tommasini per LiveMedia24 

Foto di Roberto Tommasini per LivePhotoMusic