All’inizio i presenti hanno pensato si trattasse di una performance, molto probabile trattandosi di un artista contemporaneo, ma si sono poi resi immediatamente conto che era stato un vero incidente.

Bénédicte Caluch, consulente artistico delle gallerie Bel-Air Fine Art, ha spiegato che il pezzo era fortunatamente coperto da assicurazione. La scultura infatti è parte di un’edizione limitata che ora si è ridotta da 799 a 798 pezzi.   “Una buona cosa per i collezionisti” –  ha commentato ironicamente Cédric Boero, che lavora anche per le gallerie Bel-Air Fine Art al Times.

La donna artefice dell’incidente si invece detta molto dispiaciuta per l’accaduta, aggiungendo che avrebbe voluto sparire per la vergogna.

Fonte: Artemagazine.

A cura di Serena Maddalo per LiveMedia24.