La seconda stagione di The White Lotus ci porta in una ambientazione molto lontana rispetto alla precedente. Ci troviamo in Sicilia, più precisamente a Taormina, dove un gruppo di ricchi turisti si troverà ad affrontare situazione incerte che metteranno a rischio la loro stabilità. Cosi come per la prima stagione si approfondisce la dinamica sociale di queste persone.
Tra panorami mozzafiato con vista sul mare e antichi palazzi, nella città siciliana si altereranno le vicende dei benestanti ospiti americani, che porteranno con sé non solo le loro valigie ma anche i loro bagagli emotivi. Una seconda stagione dedicata più alle relazioni, soprattutto sentimentali ma non solo, segna un cambio di passo per The White Lotus che se pur mantiene il suo profondo cinismo si fa anche più leggera e conciliante.
The White Lotus: season 2
La vacanza idilliaca viene rotta però dal ritrovamento di un cadavere nelle acque del Mar Ionio e di altri corpi all’interno del resort. Il racconto fa un balzo indietro, a una settimana prima dagli eventi del prologo. Vari ospiti giungono per passare una settimana di vacanza. Ognuno di loro con la propria storia e il proprio motivo di essere in Sicilia. Da qui parte la storia della seconda stagione che segue in maniera fedele lo schema narrativo utilizzato già in precedenza. Seppur The White Lotus 2 presenti queste analogie evidenti con la prima stagione, è doveroso sostenere che la nuova miniserie osi di più soprattutto dal punto di vista contenutistico e morale. I confini tra giusto e sbagliato sono qui decisamente meno netti. La satira sociale rimane sempre al centro del prodotto, in cui vengono mostrate con cinismo e sarcasmo le ipocrisie dei privilegiati.
Al centro delle tensioni che contraddistinguono la narrazione la sessualità è predominante. In questo paradiso siciliano, il sesso è utilizzato non solo come strumento di potere, ma anche come mezzo di manipolazione, ossessione e gelosia.
The White Lotus: season 2
Silvia Maddalo per LiveMedia24.
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