Incontriamo Luca Maria Vannuccini, giovane attore presente nel cast della serie per Sky, “Un’estate fa”, di Davide Marengo e Marta Savina.

Luca Maria Vannuccini ci parla dell’esperienza ne “Un’estate fa”, dei colleghi di set, del suo personaggio, felice di poterci presentare tale progetto.

“Un’estate fa” e molto di più nella nostra intervista a Luca Maria Vannuccini, senza tralasciare uno sguardo al futuro.

Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Luca, presto potremo vederti ne “Un’estate fa”, serie Sky ad opera di Davide Marengo e Marta Savina. Raccontaci di Adriano, il tuo personaggio, dell’estate che si ritrova a vivere?

Adriano si ritrova a vivere un’estate simile a come la vive di solito ma, al contempo, diversa. Un’estate che lo porta a spingersi molto oltre, alla ricerca del benessere, della spensieratezza, affrontando ogni cosa. Varie dinamiche si susseguiranno all’interno della serie ma, lo capirete, non posso anticipare altro.

Un cast ricco, importante, quello de “Un’estate fa”, come sono stati, dunque, i rapporti con i tuoi colleghi di set? 

Un gruppo davvero figo! Ci siamo incontrati, da subito ‘annusati’, e conseguentemente piaciuti. Le dinamiche non erano solo legate al set ma continuative, specie quando eravamo in Puglia. Un gruppo sincero, caratterizzato da persone autentiche, che ha contribuito a rendere tutto ancora più bello, divertente, armonioso.

La tua è una carriera giovane, seppure caratterizzata da esperienze gratificanti, importanti. Cosa ti auguri di poter ancora concretizzare, in futuro? 

Ho iniziato a recitare da piccolo, accomunato da tanta timidezza e molto interesse per questo ambito. Ho capito subito che nutrivo una forte passione per la recitazione e, dopo il liceo, ho deciso di entrare alla Scuola d’Arte Cinematografica Volontè. Certo, gli obiettivi che ho, ad oggi, sono tanti ed il percorso è abbastanza tortuoso, ma credo che con tanta onestà e ambizione si possa raggiungere un buon traguardo.

Chi è Luca al di là del suo lavoro e quali passioni caratterizzano il tuo vissuto? 

L’ambizione e la ricerca mi portano ad essere una cosa sola con il lavoro, forse anche per via della timidezza abbattuta proprio grazie a questo mestiere. Ho imparato, grazie anche agli studi alla Volontè, ad essere meno dipendente dai pareri altrui e più forte, ostinato, verso altri interessi, verso situazioni che non sono portate al giudizio.

Quali ruoli vorresti poter affrontare, in futuro?

Mi piacerebbe poter portare in scena qualcosa di significativo, capace di lanciare un messaggio positivo alle persone, a chi avrà modo di visionarlo.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24