David di Donatello 2025, tutti i vincitori

Alla cerimonia dei David di Donatello 2025 trionfa Vermiglio con 7 premi. Tra i premiati anche Elio Germano, Francesco Di Leva, Tecla Insolia, Valeria Bruni Tedeschi.

Tutti i vincitori della 70ª edizione dei David di Donatello.

Nella serata di mercoledì 7 maggio 2025 presso il Teatro 5 di Cinecittà di Roma si è svolta la cerimonia di consegna dei David di Donatello 2025 giunti alla 70ª edizione. 

Sono stati consegnati ventisei riconoscimenti dalla Giuria dell’Accademia del Cinema Italiano ai film usciti al cinema in Italia dal primo gennaio al 31 dicembre 2024, oltre ai David Speciali.

La serata, trasmessa in diretta su Rai 1 e su RaiPlay, è stata condotta dalla coppia inedita formata dall’attrice Elena Sofia Ricci e dal cantante Mika. I due conduttori si sono dovuti all’inizio rodare e superare alcuni problemi tecnici e momenti poco scorrevoli. La serata di premiazione dei David di Donatello è iniziata circa alle 22, e finita tardissimo ben oltre l’1 e 30 in mezzo ad una sala semivuota.

A fare incetta di premi è stato Vermiglio, il film di Maura Delpero Leone d’argento a Venezia e candidato agli Oscar per il Miglior film straniero. Con 14 nomination, il lungometraggio si è portato a casa sette David, tra i quali Miglior film, Miglior sceneggiatura originale e Miglior regia.

Maura Delpero, visibilmente commossa, è stata la prima regista donna a vincere il David di Donatello per la Miglior Regia, premiata per la forza e l’originalità del suo racconto, capace di coniugare intensità emotiva e scrittura cinematografica di grande qualità.

Al film, che ha emozionato pubblico e critica, è stato assegnato anche il riconoscimento come Miglior Produttore, grazie al lavoro di Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seràgnoli, Santiago Fondevila Sancet, e Maura Delpero, con la coproduzione internazionale. Vermiglio si conferma quindi protagonista indiscusso della serata.

Grande successo anche per la miniserie tv tratta dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza L’arte della gioia diretta da Valeria Golino e Nicolangelo Gelormini: arrivata al Teatro di Cinecittà con 14 candidature, ha ottenuto 3 David, come Miglior attrice protagonista, Miglior attrice non protagonista e Miglior sceneggiatura non originale.

Il David di Donatello per la Migliore sceneggiatura non originale è stato assegnato a Valeria Golino, Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo per L’arte della gioia (serie Sky Original di Valeria Golino disponibile su Sky e NOW, uscito in sala in due parti con Vision Distribution), premiando il loro straordinario lavoro di adattamento, capace di restituire con forza e sensibilità la complessità e la ricchezza dell’opera originale. 

Il premio come Miglior attore protagonista è andato a Elio Germano, per la sua interpretazione nel film Berlinguer – La grande ambizione. Nel suo discorso di accettazione, l’attore ha sottolineato l’importanza dell’uguaglianza di dignità per tutte le persone, indipendentemente dal loro genere o dalla loro provenienza, sia che si tratti di uomini, donne e anche tra palestinesi e israeliani.

Tecla Insolia per L’arte della gioia, invece, ha vinto il premio come Miglior attrice protagonista. A 21 anni ha ottenuto due candidature, anche come non protagonista. Peppe Fiorello, invece, ha consegnato il David per la Miglior attrice non protagonista a Valeria Bruni Tedeschi, per L’arte della gioia. Francesco Di Leva, infine, è il Miglior attore non protagonista per Famila.

Il Miglior Esordio alla Regia è stato attribuito a Gloria!, con la giovane Margherita Vicario che ha impressionato con la sua opera prima. Gloria! è il primo lungometraggio di Margherita Vicario, che firma sia la regia che la sceneggiatura. Uscito nel 2024, il film ha debuttato in concorso alla 74ª Berlinale, dove ha ricevuto un’accoglienza calorosa dalla critica. Il lavoro di Vicario è stato particolarmente apprezzato per la capacità di affrontare con originalità e sensibilità temi sociali come il femminismo e il ruolo delle donne nel mondo della musica. L’opera ha ottenuto nove candidature ai David di Donatello, oltre a essersi aggiudicata due Nastri d’Argento, due Globi d’Oro e il premio alla regia al Seattle International Film Festival.

Il premio al Miglior film internazionale, già annunciato nei giorni scorsi, è stato ritirato direttamente dal regista del film vincitore, Sean Baker, il cineasta statunitense che firma Anora, pellicola che ha vinto anche la Palma d’Oro e cinque premi Oscar su sei candidature (ha vinto anche come miglior film agli Academy Awards).

I premiati “speciali” sono stati Timothée Chalamet e Ornella Muti, David alla Carriera a Pupi Avati. Il Premio Speciale Cinecittà David 70 andrà a Giuseppe Tornatore.

Come già annunciato, il David dello Spettatore è stato assegnato a Diamanti di Ferzan Özpetek. Il regista, sceneggiatore e scrittore turco naturalizzato italiano ha ritirato il premio consegnatogli da Mara Venier e ringraziato gli oltre 2 milioni e 300mila spettatori che sono andati in sala a guardare la sua pellicola.

Protagonista invece di un autentico show contro tutti è stato Pupi Avati, David alla carriera. Il regista di Regalo di Natale ha ironizzando sul fatto che la direttrice artistica dei David, Piera Detassis si fosse dimenticata di lui per anni. Durante il suo intervento, Pupi Avati ha voluto accendere i riflettori sulle difficoltà che stanno affrontando le società di produzione indipendenti nel panorama cinematografico italiano, sottolineando come queste realtà stiano vivendo un momento di grande sofferenza e abbiano urgente bisogno di sostegno concreto.

Ha infatti innescato un battibecco frontale con la sottosegretaria al cinema, Lucia Borgonzoni invitando ad investire energie più che all’iniziativa Cinema Revolution (i film a 3,5 euro in estate) alla proposta di un ministero per il Cinema che aiuti le produzioni indipendenti.

Infine, Riccardo Cocciante è stato l’ospite musicale. Lo scorso autunno, il brano “Era già tutto previsto” di Riccardo Cocciante è stato scelto da Paolo Sorrentino per la colonna sonora del film Parthenope, uscito nel 2024. A metà dell’esecuzione si interrompe perché non è soddisfatto dell’esecuzione, chiede di rifarla e ricomincia. 

Ecco tutti i vincitori dei David di Donatello 2025:

  • Miglior film: Vermiglio 
  • Miglior regia: Maura Delpero, Vermiglio 
  • Miglior esordio alla regia: Margherita Vicario, Gloria! 
  • Miglior attrice protagonista: Tecla Insolia, L’arte della gioia 
  • Miglior attore protagonista: Elio Germano, Berlinguer – La grande ambizione 
  • Miglior attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi, L’arte della gioia 
  • Miglior attore non protagonista: Francesco Di Leva, Familia 
  • Miglior sceneggiatura originale: Vermiglio, Maura Delpero 
  • Miglior sceneggiatura non originale: L’arte della gioia, Valeria Golino, Luca Infascelli, Francesca Marciano, Valia Santella e Stefano Sardo 
  • Miglior produttore: Vermiglio 
  • Miglior casting: Vermiglio Miglior autore della fotografia: Vermiglio 
  • Miglior compositore: Margherita Vicario e Davide Pavanello, Gloria! 
  • Miglior canzone originale: “Aria!”, Gloria! 
  • Migliori scenografie: Le dèluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta 
  • Migliori costumi: Le dèluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta 
  • Miglior trucco: Le dèluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta 
  • Miglior acconciatura: Le dèluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta 
  • Miglior montaggio: Berlinguer – La grande ambizione 
  • Miglior suono: Vermiglio 
  • Migliori effetti visivi – VFX: Napoli-New York 
  • Miglior documentario: Lirica Ucraina 
  • Miglior film internazionale: Anora 
  • Miglior cortometraggio: Matteo Tortone, Domenica sera 
  • David Giovani: Napoli-New York

Sara Esposito per LiveMedia24

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