Eventi live in streaming: di necessità virtù?

Dopo una timida ripartenza durante l’estate, gli eventi live sono stati nuovamente messi al palo dalla pandemia. Allo stop autunnale sono seguiti tutta una serie di eventi live in streaming che hanno coinvolto; e coinvolgeranno, i nomi più importanti della scena musicale mondiale. Ma una volta terminata la pandemia, prende sempre più piede l’idea di fare di necessità virtù e continuare a proporre anche in streaming gli eventi live.

Che fosse un piccolo “club” di città o un grande stadio; piuttosto che una prestigiosa sala concerti, l’evento “live” in era pre-pandemica era sinonimo di pubblico; composto, gioioso, accalcato a seconda dell’evento in questione, ma la  presenza “fisica” era in ogni caso una costante. Poi è arrivato il CoVid a cambiare tutta la normalità a cui eravamo abituati. Il nostro concetto di “libertà” è stato stravolto, nulla è più come prima, e probabilmente nulla lo sarà per molti altri mesi.

Tra tutti i veti e le limitazioni imposte, una sembra al momento ancora molto lontana dal vedere la luce in fondo al tunnel; questa è quella dei grandi eventi. Non importa se questi siano concerti piuttosto che partite di calcio, non fa differenza. Secondo il virologo americano Anthony Fauci; in una conferenza stampa della scorsa settimana, ha dichiarato che probabilmente occorrerà attendere il 2022 per poter tornare a riempire gli stadi come in epoca pre-pandemica.

Si prospetta dunque un’altro anno estremamente difficile per gli amanti della musica live e sopratutto per gli operatori del settore. Per cercare di parare il colpo; nel mondo della musica si sta diffondendo sempre di più l’offerta di eventi live in streaming: ad aprire le danze in Italia è stato Heroes, evento live dedicato agli operatori sanitari che si è svolto il 6 settembre ed ha visto la partecipazione di 34 artisti per 5 ore ininterrotte di musica. A questo sono poi seguiti molti altri eventi, tra cui alcuni tenuti da nomi di assoluto rilievo; nel panorama pop-rock basta pensare a quelli di Dua Lipa, Foo Fighters, Metallica e Negramaro.

Ma non è solo la musica pop-rock ad offrire questa possibilità, anche la musica classica ha adeguato la sua offerta, il teatro Mariinsky di San Pietroburgo ha aperto un proprio canale interamente dedicato allo streaming, così come la Filarmonica di Berlino, ma non mancano neppure le piattaforme dedicate allo streaming di eventi jazz e soul.

Ma una volta che la pandemia sarà conclusa, tutte queste opportunità rimarranno solo un ricordo? Molto probabilmente no, anche perché i riscontri sono stati molto positivi in termini numeri e di gradimento. Ecco allora che al “classico” evento in presenza, secondo molti promoter si andrà ad affiancare l’evento streaming, che porta con se diversi vantaggi, sia agli organizzatori stessi ma anche agli utenti finali.

Per gli organizzatori, affiancare una diretta streaming ad un concerto non rappresenta un costo significativo; oramai in tutti gli eventi più grandi è presente una regia video real-time per le proiezioni sui led-wall, si tratta in questo caso di incanalare il flusso video sul canale streaming e sostanzialmente il gioco è fatto. Discorso un pò diverso per le riprese nei teatri o nelle music hall; dove solitamente non è presente una regia video, ma anche in questo caso, vista la maggiore staticità della scena, non è richiesta chissà quale attrezzatura e chissà quale montaggio. Una strada dunque assolutamente percorribile anche per queste realtà, anche perché gli eventuali costi aggiuntivi verrebbero tranquillamente coperti da parte del costo del biglietto.

Anche per lo spettatore lo streaming offre indubbiamente aspetti positivi. Non c’è bisogno di fare la “corsa al biglietto”  aspetto costantemente presente negli eventi più importanti. Il costo, sempre più elevato per gli eventi in presenza; (tanto che nelle ultime stagioni i sold-out erano calati in maniera drastica), è sicuramente più contenuto per l’e-ticket, (mediamente attorno ai 15€) senza contare che a questo si aggiunge il risparmio sul costo del viaggio e di varie ed eventuali. Ma l’aspetto sicuramente più interessante è la possibilità di assistere comodamente dal proprio divano, ad eventi che si svolgono a migliaia di chilometri.

Assistere ad un evento live-streaming è molto semplice; si acquista l’e-ticket che solitamente contiene un codice di accesso alla piattaforma digitale: all’ora dell’evento si inserisce quest’ultimo e tutto è pronto per la visione. La qualità di visione è stupefacente, lo standard offerto nella maggioranza dei casi è quello del 4K, ma a questo si sta affiancando in sempre più occasioni l’HDR (hyper dynamic range) tecnologia che offre immagini ad altissimo contrasto con colori più vivi rispetto alla modalità standard di ripresa.

Per quanto riguarda il comparto audio, negli eventi pop-rock il Dolby Atmos è ormai diventato lo standard di riferimento; ma è sempre presente l’alternativa del classico Dolby 5.1 per chi non possiede sintoamplificatori in grado di decodificare questo tipo di traccia. Per gli eventi jazz e sinfonici; alla traccia Dolby si affianca in sempre più occasioni la traccia audio FLAC che assicura una qualità di ascolto di altissimo livello.

Nei prossimi giorni pubblicheremo un’articolo con tutti gli eventi streaming più importanti previsti per il mese di dicembre, seguiteci per restare sempre aggiornati sulle novità.

Di seguito invece, sono riportati alcuni dei portali più importanti che offrono eventi live in streaming.

A-Live: La più importante piattaforma di eventi live italiana.

Digital concert hall Filarmonica di Berlino.

Mariinsky TV: la piattaforma multimediale del teatro Mariinsky di San Pietroburgo.

Roberto Tommasini per LiveMedia24

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