“Nomade” di Grid, un inno alla libertà di viaggiare in sé stessi

Grid torna con “Nomade”, un inno alla libertà di viaggiare oltre giudizi e convenzioni per scoprire il mondo partendo dalla propria mappa interiore.

Prosegue inarrestabile il successo di Grid, la nuova rivelazione del pop al femminile italiano che, dopo un 2021 in cui ha incantato pubblico e critica, prima attraverso la sensualità della sua voce in Intimo glamour e poi con la delicatezza e l’intensità del suo universo interpretativo in Neve in tasca, torna in radio e nei digital store con Nomade (Cosmophonix Artist Development/Altafonte), brano che punta i riflettori su una nuova sfumatura della sua essenza artistica.

Un unico sostantivo per descrivere un intero universo, fortemente personale ma al contempo profondamente collettivo e condivisibile, perché infondo, ciascuno di noi, arcaicamente, ma in maniera neanche troppo anacronistica, è un individuo “che pascola, che va errando per mutare pascoli”, rivoluzionando vicendevolmente, durante e mediante il cammino, sé stesso.

Impreziosito dall’immancabile e raffinata veste sonora cucita ad hoc dalla Casa di Produzione mantovana multiplatino, “Nomade” è un inno alla libertà di viaggiare in sé stessi per raggiungere le mete più inesplorate della propria natura interiore, riappropriandosi di un’identità lontana da condizionamenti e influssi sociali, completamente autonoma e sovrana di sé stessa.

Il testo del pezzo, un’elegante pergamena di indipendenza senza tempo scritta dall’abilità autorale di Stefano Paviani.

Segue le linee, dinamiche e frizzanti, del carisma di Grid, che dà voce al suo estro policromatico e caleidoscopico, come lei stessa racconta:

«“Nomade”, non è il classico brano estivo, nonostante rimanga nella mente sin dal primo ascolto, grazie ad un mood coinvolgente, ballabile ed energico. Ho scelto il titolo “Nomade” perché è un aggettivo capace di rappresentarmi alla perfezione: sono un’anima libera, che adora viaggiare, sperimentare, scoprire, analizzare e conoscere nuove culture. Sono una ragazza che non è mai restata ferma a sé stessa, ma ha sempre cercato di guardarsi intorno, cogliendo il meglio da ogni circostanza e da ogni persona.»

Il brano è accompagnato dal videoclip ufficiale, diretto da Davide Fantuzzi in collaborazione con Maicol Comastri e Giorgia Cassi sotto la supervisione di Peter Marvu per Eyesjuice, girato tra le splendide spiagge di Livorno, con la partecipazione di Mattia Paolucci e del meraviglioso corpo di ballo guidato da Vittoria Chapkis e presentato in anteprima nazionale su Sky TG24.

Trasversale, suggestiva e inconfondibile, Grid riconferma il suo talento e la duttilità della sua arte dando voce ad un nero su bianco capace di esaltare ed enfatizzare i colori più nascosti, ma al tempo stesso intensi e vivaci, del meraviglioso dipinto di ognuno di noi.

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