Motocross: primi verdetti dagli Internazionali d’Italia

Come è consuetudine, da anni il motocross; quello che conta veramente, ha nella miniserie degli Internazionali d’Italia il debutto dei più importati piloti, che qualche mese dopo saranno impegnati nel campionato mondiale. Come al solito tre le tappe, due in terra sarda (Riola ed Alghero) e la tappa conclusiva al crossodormo “Tazio Nuvolari” di Mantova.

Al via 157 piloti provenienti da 13 nazioni, nomi come quello di Romain Febvre (Kawasaki Monster Energy) e Jorge Prado (Redbull KTM) su tutti, ma anche Jeremy Van Horebeek, Ivo Monticelli, Alessandro Lupino, Alvin Ostlund. Peccato per la defezione del nostro Antonio Cairoli, che seppur regolarmente iscritto, non ha preso il via a nessuna delle tre date.

Classe MX1

Nella classe regina, Ivo Monticelli non sbaglia nulla in partenza, e passa davanti a tutti la prima curva. Chi resta attardato invece è Jorge Prado che a causa di un problema tecnico vede la sua KTM spegnersi proprio alla prima curva trovandosi di fatto a correre una gara in rimonta.

Romain Febvre (Kawasaki Monster Energy)- (Foto: Roberto Tommasini/LivePhotoSport)

Monticelli resiste in prima posizione fino alla quinta tornata quando deve cedere il passo al compagni di scuderia Febvre. Gira molto bene anche Jeremy Van Horebeek che porta per la prima volta in assoluto, la sua Beta sul podio di una manifestazione internazionale.

La classifica finale vede tagliare per primo il traguardo Romain Febvre seguito da Van Horebeek e dall’italiano Monticelli.

Classe MX2

Nella classe MX2 per l’astro nascente, Nicolas Lapucci si tratta solamente di chiudere una pratica o poco più. A bordo della sua Fantic 2T (prima vittoria assolta per una moto a due tempi in una competizione internazionale mista) conduce una gara in solitaria già dall’hole shot. L’italiano chiude con ben 17′ sull’olandese Roan Van de Moosdijk (Kawasaki FeH Racng Team). Terza piazza per un’ottimo Ramon Savioli, che a bordo della sua Husqvarna (comprata usata, come ci tiene a ribadire lui stesso) ha ottenuto un’ottima terza posizione.

Un’indomito Nicolas Lapucci (Fantic Racing) ha dominato la MX2 e creato più di qualche grattacapo nella “Supercampione” – (Foto: Roberto Tommasini/LivePhotoSport)

Sfortunato invece Mattia Guadagnini che a bordo della sua KTM chiude al 13° posto; attardato dallo spegnimento del mezzo alla quarta curva, il pilota di Bassano del Grappa non è stato più in grado di risalire.

Supercampione

Interessante, e per certi versi rivoluzionaria la formula “Supercampione” proposta dagli organizzatori. Al via, in questa corsa, i primi 20 piloti classificati delle due precedenti categorie, una categoria con cilindrate miste, un ritorno a quanto si era visto un ventennio fa, quando anche nel mondiale potevano gareggiare moto di diverse cubature. Un modo per i più giovani di mettersi a confronto con i mostri sacri del motocross della MXGP.

Ottima la partenza del francese Febvre che affronta bene la prima curva, incredibile la prova di Nicolas Lapucci, che per i primi quattro giri riesce a tallonare (ed a impensierire seriamente) la leadership del francese. Gara in rimonta per Jorge Prado che però spreca tutto in una curva stretta dove affonda e si pianta lasciando strada a Van Horebeek che chiuderà al secondo posto. Terzo invece Ivo Monticelli. 

Jeremy Van Horebeek su Beta (Foto: Roberto Tommasini/LivePhotoSport)

Con il doppio successo di Mantova, Romain Febvre si aggiudica anche la prima piazza nella categoria Supercampione.

Tre weekend di grande motocross quelli appena conclusi; grazie anche all’ottima organizzazione di Offroad Pro Racing che ha saputo controbilanciare la mancanza del pubblico; dovuto all’emergenza sanitaria ad un’ottima offerta di live streaming.

Ancora tanti punti di domanda sul mondiale.

Il motocross ora si ferma in attesa che la stagione del mondiale prende ufficialmente il via. Purtroppo anche quest’anno si dovrà fare i conti con la pandemia; gli organizzatori di Infront hanno già dovuto rivoluzionare il calendario, cancellando diverse tappe tra cui quella inedita dell’Oman che doveva fare il suo debutto come prima tappa del mondiale.

Annullato anche il motocross delle nazioni che in un primo momento doveva svolgersi al Monte Coralli di Imola a fine settembre. Troppe le incognite e le spese da affrontare per gli organizzatori in un’ottica che può ancora vedere gli spalti del crossodromo desolatamente vuoti causa le misure restrittive in atto per l’emergenza CoVid.

Resta ancora da definire anche la tappa italiana; questa è shiftata da primavera all’autunno inoltrato. Indiscrezioni e voci che circolano nell’ambiente delle ruote tassellate paiono vedere favorito il circuito di Mantova o di Pietramurata.

Roberto Tommasini per LiveMedia24

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