Meconio è il titolo del primo album di Ubertone

Ubertone definisce il suo primo lavoro Meconio come una nave di Teseo. Un nome decisamente inusuale per un'album, che ora andremo a conoscere meglio, anche grazie alla narrazione di Marcello.

“Meconio” è il titolo del primo album, di Ubertone, al secolo Marcello Ubertone, artista di Rovigo.

“Meconio”, parola importante per Ubertone che ha per l’appunto deciso di sceglierla per questo album, rappresenta un monito, qualcosa di voluto. Una vera e propria nave di Teseo, come ama definirla l’artista.

Fuori, questo gennaio e su tutte le piattaforme di streaming, il primo album di Ubertone, “Meconio”. Chiaroscuri musicali, emotivi, in questo primo, importante, lavoro di Ubertone, caratterizzato da narrazioni umoristiche. Una dolce introduzione in un mondo poetico che fa parte della figura dell’artista.

Queste le parole dell’artista a riguardo: “Il meconio è la prima deiezione del neonato, in termini più prosaici la nostra prima cagata. Questo titolo me lo porto dietro da quando ho iniziato a scrivere canzoni. Mi dicevo: quando pubblicherò un disco lo chiamerò Meconio! Nel corso degli anni la tracklist è cambiata completamente: mano a mano che scrivevo canzoni che reputavo migliori, toglievo quelle vecchie. Non so nemmeno quante liste, sempre diverse ho scritto nel corso degli anni. Su quaderni, postit, tovaglioli, ovunque. E così alla fine, tutte le canzoni originali sono cambiate ma il titolo è rimasto. Meconio è un po’ la mia nave di Teseo. Per questo l’album contiene più generi: la composizione si è stratificata negli anni. Il collante, a mio modo di vedere, risiede soprattutto nella scrittura.”

Ad occuparsi degli arrangiamenti di “Meconio”, Graziano Beggio, che ha prodotto molte canzoni presenti nell’album. L’eccezione, per Beggio, è legata ai brani: Animali, arrangiata e prodotta da Roberto La Fauci, e Caro Diario, di cui si è occupato Ubertone stesso. Della parte mixer si è occupato Ugo Bolzoni con il brano Non mi manchi per niente. Despar, invece, ha curato la parte della registrazione delle batterie. Riccardo Quagliato si è occupato di suonarle. In molte canzoni è poi presente il basso di Federico Melioli e in Efelidi il violino è suonato da Sofia Di Mambro. Il mastering è stato effettuato a Buenos Aires dal tecnico del suono Pablo Rabinovich. La copertina è stata creata da Ubertone e Matteo Marseglia.

Biografia di Ubertone.

Marcello Ubertone nasce a Rovigo nell’82. Inizia a scrivere canzoni nel 1999, in Kentucky, durante il periodo di studi all’estero. Ha percorso, sino alla realizzazione di Meconio, un periodo avventuroso, in cui di mezzo vi è stato anche l’incontro con Mogol. Successivamente Ubertone è stato anche autore per la Gialappa’s Band ed ha aperto i live di Brunori SAS e dei Pinguini Tattici Nucleari.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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