Prologo WEC: Toyota chiude al comando, ma è ancora più lenta della migliore della LMP2

Si conclude il Prologo del WEC, una due giorni di test in preparazione alla nuova stagione svoltasi sul tracciato di Spa-Francorchamps. A balzare subito all’occhio è che al comando della classifica dei tempi; troviamo una vettura di classe LMP2 e non le “consuete” Toyota LMP1; anche se Buemi ha fatto registrare il suo miglior tempo di 2’04″669 a mezzora dal termine della sessione pomeridiana.

Il crono del francese è stato un decimo in meno rispetto a quello siglato dalla vettura gemella condotta da Jose Maria Lopez che lo pone davanti; seppur di pochissimo, rispetto a Filipe Albuquerque nella United Autosports ORECA-Gibson 07; ma indietro di mezzo secondo rispetto al miglior crono stabilito in questi due giorni da Nyck de Vries che ha fatto registrare il tempo di 2’04″168 martedi mattina al volante della ORECA di G-Drive Racing.

Albuquerque sembrava essere sulla buona strada per chiudere al comando la sessione pomeridiana di oggi col tempo di 2’04″874; ma il miglioramento sul finale di Buemi lo ha scalzato dalla posizione di vertice in classifica. Il giro del portoghese del martedì pomeriggio è stato sei decimi più lento del suo miglior crono di 2’04″284 registrato in mattinata che gli ha dato il secondo posto nella classifica dei tempi combinati dei due giorni di test.

Terza posizione per l’Alpine-Gibson A480 grazie al tempo di 2’05″339 di Vaxiviere che ha peggiorato di tre decimi il crono siglato lunedì pomeriggio.

Una vettura impegnata durante il prologo del WEC (Photo: WEC)

Kamui Kobayashi chiude al quarto posto con la seconda delle Toyota, che ha completato 77 giri nel corso della giornata, dopo aver gestito solo un giro cronometrato lunedì a causa di problemi idraulici ed elettronici; Gabriel Aubry ha conquistato il quinto posto con un 2’05:958s con la PR1 / Mathiasen ORECA; che è stato un paio di decimi più veloce su il sesto classificato della WRT, il pilota Ferdinand Habsburg.

Porsche ha mantenuto la sua posizione in cima ai tempi in GTE Pro, anche se questa volta è stata la vettura #91 a primeggiare in classifica. Richard Lietz ha aperto la strada in classe con un 2’14:244 nella sua Porsche 911 RSR gestita da Manthey; seguito a poco più di un decimo da James Calado nella più veloce della Ferrari 488 GTE Evo.

Il tempo di Lietz è stato di oltre un secondo in meno rispetto ai 2’12:916 di Kevin Estre di martedì mattina; risultando come il giro GTE Pro più veloce della prova.

Miguel Molina chiude terzo con la seconda Ferrari AF Corse, mentre Estre era solo quarto nell’ordine di classe dopo essere stato più veloce nelle prime tre sessioni.

La classifica in GTE Am martedì pomeriggio è stata guidata da Dylan Pereira; che ha pubblicato un 2’14:969 a bordo della sua TF Sport Aston Martin Vantage GTE.

Alessio Mazzocco per LiveMedia24

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