SHE HULK EP.4: RECENSIONE

Arriva sugli schermi il quarto episodio di “She Hulk, Attoney At Law“.

Il terzo episodio di She-Hulk ci ha mostrato la risoluzione del caso di Abominio ed un minimo di azione, e grazie a questo, è riuscito a catturare la nostra attenzione.

Il quarto episodio, invece, deve mantenere il passo e tenersi stretta l’attenzione del pubblico. Questo purtroppo non riesce come ci si sarebbe aspettati ed il risultato è una puntata transitoria che, seppur strappa qualche risata, non riesce a soddisfare le nostre aspettative

Benedict Wong (Stregone Supremo) in She-Hulk: Attorney at Law

 

In questa puntata vediamo She-Hulk alle prese con un caso giudiziario riguardante Wong ed un mago, ex allievo dello Stregone Supremo. In parallelo seguiamo la nostra Jennifer mentre cerca di trovare un uomo attraverso un’app per incontri.

A lasciarci l’amaro in bocca in questo episodio è proprio il ruolo che ricopre la nostra eroina: She-Hulk, nonostante sia la protagonista, ha un ruolo quasi di supporto agli eventi che gli girano intorno.

A confermare questa teoria ci sono i personaggi secondari. In riferimento a questo quarto episodio, basti pensare semplicemente a Wong: la figura dello Stregone Supremo dovrebbe teoricamente essere di supporto a She-Hulk, ma la sensazione di chi guarda è che lui sia decisamente più importante, anche per l’apporto ironico che regala alla serie.

Qualcosa di positivo però c’è, la presenza di cameo e personaggi secondari aiuta tanto lo show e regala più di qualche sorriso allo spettatore, anche attraverso chicche e curiosità riguardo personaggi dell’MCU cari ai fan. Bisogna quindi sempre ricordare che She-Hulk è dichiaratamente comedy, non si prende sul serio e non ha intenzione di farlo, ed ha come scopo principale l’intrattenimento. tenendo a mente questi punti possiamo dire che la serie riesco anche nell’episodio 4 a portare a casa il risultato.

 

Silvia Maddalo per LiveMedia24.
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