ROMA (ITALPRESS) – L’inflazione di ottobre mostra un netto rallentamento, scendendo a +1,2%, leggermente al di sotto del valore di fine 2024. Il quadro delineato dall’Istat evidenzia un indebolimento della crescita dei prezzi, trainato soprattutto dalla forte frenata degli alimentari non lavorati e dal calo dei prodotti energetici soggetti a regolamentazione. Anche il cosiddetto “carrello della spesa” registra un ritmo più contenuto, mentre l’inflazione di fondo si muove su valori solo lievemente più bassi rispetto al mese precedente. L’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività segna una diminuzione rispetto a settembre e un aumento contenuto su base annua, confermando le prime indicazioni diffuse dall’Istituto. A incidere maggiormente sulla decelerazione sono la brusca inversione del comparto energetico regolamentato, il raffreddamento degli alimentari freschi e, in misura più lieve, la moderazione dei servizi legati ai trasporti e degli alimentari lavorati. Alcune tensioni restano invece nei servizi ricreativi, culturali e dedicati alla cura della persona, mentre gli energetici non regolamentati mostrano una flessione meno accentuata.
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