ROMA (ITALPRESS) – Nuovi record per gli scambi con l’estero per l’agroalimentare italiano, anche nel 2024. Le esportazioni crescono dell’8,7% a fronte di un aumento delle importazioni del 5%, determinando un netto miglioramento della bilancia agroalimentare, che torna positiva dopo il deficit del biennio 2022-2023. È quanto emerge dal Rapporto sul commercio estero dei prodotti agroalimentari, giunto alla sua 33^ edizione, realizzato dal Centro CREA Politiche e Bioeconomia. Nel 2024 si registra un primato per l’export agroalimentare che raggiunge i 68 miliardi, mentre l’import si attesta a 67,2 miliardi. Ottima anche la performance per le esportazioni del Made in Italy agroalimentare con una crescita del 9,3% rispetto all’anno precedente, maggiore di quella dell’agroalimentare nel complesso. A trainare tale andamento sono soprattutto i prodotti trasformati e le bevande. Il focus sugli Usa evidenzia l’importanza di questo mercato per le esportazioni agroalimentari, con un peso dell’11% nel 2024, confermando il Bel Paese come un partner strategico per il mercato statunitense, con un rafforzamento, negli ultimi anni, della propria posizione competitiva. Nel 2024 l’incremento delle esportazioni riguarda tutti i principali mercati e prodotti: ottima la crescita delle vendite all’estero di carni preparate e formaggi, rilevante anche quella di derivati dei cereali, prodotti dolciari e spumanti Dop e positivo quella di frutta. Anche nel 2024 l’andamento per le importazioni è più diversificato e, in alcuni casi, ancora condizionato dall’andamento dei prezzi internazionali come il cacao e il caffè greggio.
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