Al Sud più pensioni che lavoratori



ROMA (ITALPRESS) – Nel Sud e nelle Isole il numero delle pensioni erogate è nettamente superiore a quello dei lavoratori. Nel 2024, infatti, a fronte di 7,3 milioni di pensioni pagate, c’erano poco più di 6,4 milioni di occupati. Secondo l’Ufficio studi della CGIA. il Mezzogiorno è l’unica ripartizione geografica del Paese che presenta questo squilibrio. La regione con il disallineamento più marcato è la Puglia che registra un saldo negativo pari a 231.700 unità. Ad eccezione della Liguria, dell’Umbria e dalle Marche, invece, le regioni del Centro-Nord mantengono un saldo positivo che si è rafforzato, grazie al buon andamento dell’occupazione avvenuto negli ultimi 2-3 anni. Tra il 2025 e il 2029 si stima che poco più di 3 milioni di italiani lasceranno il posto di lavoro. Di questi ultimi, il 74 per cento riguarderà persone che lavorano nelle regioni centro-settentrionali. Nei prossimi anni la situazione è prevista in peggioramento in tutto il Paese, anche nelle zone più avanzate economicamente.
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