ROMA (ITALPRESS) – «La malattia renale cronica e le patologie metaboliche e cardiache sono strettamente collegate. Malattia renale cronica, diabete e ipertensione sono molto diffuse nella popolazione generale: non sorprende quindi che un individuo possa essere colpito da più di una di queste patologie. Diabete e ipertensione rappresentano la prima e la seconda causa di malattia renale cronica terminale. Tuttavia, tra i pazienti che già ne soffrono, l’ipertensione è la principale comorbilità. I meccanismi di danno di queste malattie si influenzano reciprocamente, aumentando il rischio di eventi cardiovascolari”. Lo ha detto Agostino Virdis, presidente della Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA), intervenendo a The Watcher Talk Salute in onda su Urania TV. «Ad esempio – ha spiegato – la malattia renale cronica causa ritenzione di sodio e acqua, attivazione di alcuni ormoni con conseguente aumento del volume circolante e della pressione arteriosa. L’ipertensione, a sua volta, danneggia cuore e reni, favorendo la progressione della malattia e creando un circolo vizioso».
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(Fonte video: Urania TV)