“Vesuvia”, l’esplosione creativa di Meg

Il 30 settembre sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali "Vesuvia" il nuovo album di Meg

Meg, la regina dell’elettronica sperimentale annuncia l’album “Vesuvia” in uscita il 30 settembre 2022 per Asian Fake/Sony Music

All’interno i feat. con Elisa, Emma, Thru Collected, Nziria e Katia Labèque

«Vesuvia nasce dalla costante minaccia che tutto ciò a cui tieni possa svanire. D’improvviso. Questo è il destino di chi vive vicino a un vulcano, ma Vesuvia quando esplode non porta devastazione, non sputa lapilli e cenere. La sua lava è composta da pentagrammi. La sua lingua di fuoco non devasta villaggi, ma fa danzare chiunque la sfiori.» (Meg)

Vesuvia è innegabilmente legato alle origini partenopee di Meg, e la scelta del titolo non è, quindi, una coincidenza. È lei stessa a spiegarlo: «Sono cresciuta alle falde del Vesuvio. La sua sagoma è casa e sento il suo richiamo sempre, anche quando sono dall’altra parte del mondo. Lo sogno di notte in maniera ricorrente. Sin da bambina sono ossessionata da lui, è una presenza imponente nella mia coscienza ed è parte indissolubile di me. Ogni sua zolla, ginestra, sentiero, è come se fossero mia cellula, capello, ruga. È mia madre e mio padre. Da quando ho aperto gli occhi lui è il mio imprinting.»

Le 12 tracce del disco si sono stratificate mese dopo mese. Poi, a causa della pandemia, sono rimaste a lungo protette in un magma incubatore fino al momento del risveglio. Come in un’eruzione vulcanica improvvisa, in una manciata di mesi hanno dato vita a Vesuvia. Il magma ha assunto un’identità propria, definita e forte che ha nutrito e guidato Meg con tutta la sua irruenza e potenza.

«Mi sono sentita instancabile, quasi posseduta da un’energia vitale dimenticata. Mi sono detta “è Vesuvia che sta facendo questo lavoro per me!”» ha affermato l’artista.

Le canzoni di Vesuvia, pur avendo ognuna una propria personalità, sono pianeti dello stesso sistema solare, legati gli uni agli altri dalla stessa forza gravitazionale. ll Sole attorno al quale tutto si muove è il sound dark ed elegante. I sintetizzatori, le batterie elettroniche distorte, gli arpeggiatori e la vocal production sono stati studiati ad hoc per creare l’habitat ideale di Vesuvia.

Gino Morabito per LiveMedia24

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