Roundeep: abbiamo voglia di buona musica!

Certi del percorso intrapreso e pronti a presentarci il loro singolo, "Il castello dei rimorsi", i Roundeep...

LiveMedia24 incontra i Roundeep, un gruppo giovane e voglioso di buona musica, pronto a presentarci il loro nuovo singolo, “Il castello dei rimorsi”.

Un incontro in musica per Roundeep, sicuri del percorso intrapreso, delle esperienze ancora da vivere.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, al loro futuro artistico…

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Michele. Da questo aprile è fuori l’ultimo singolo, “Il castello dei rimorsi”, realizzato con i Roundeep. Come ha preso forma esattamente?

Grazie a voi per l’invito, è sempre un piacere poter raccontare ciò che c’è dietro le nostre canzoni. “Il Castello dei Rimorsi” ha preso forma in modo molto istintivo, ma anche estremamente emotivo. È nato da un’idea portata in sala prove quasi in punta di piedi, perché il tema era delicato: una perdita, un rimorso, una ferita ancora aperta. Abbiamo iniziato lavorando sul testo, lasciandolo fluire come se fosse una lettera mai spedita. Poi abbiamo costruito la musica attorno a quell’emozione, lasciando che ogni strumento parlasse, che ogni suono amplificasse quel sentimento. È stato un processo molto intenso, ma anche liberatorio. Non volevamo edulcorare nulla: volevamo restituire sincerità, dolore e speranza in modo diretto, senza filtri. E crediamo che si senta.

Cosa vi ha portato questo percorso sino ad oggi e quanta strada ancora c’è da fare per raggiungere una giusta stabilità?

Questo percorso ci ha portato tante cose: consapevolezza, umiltà e forza. Ogni concerto, ogni canzone scritta, ogni ostacolo superato ci ha insegnato qualcosa , su chi siamo come persone, e su chi vogliamo essere come band. Abbiamo imparato che la strada è lunga, e forse non esiste una vera ‘meta’ definitiva. La stabilità, nel nostro caso, non è un punto fisso: è riuscire a restare fedeli a noi stessi anche quando tutto cambia, quando ci sono dubbi, pressioni o silenzi. C’è ancora tanta strada da fare. E va bene così. Non abbiamo fretta di arrivare ma voglia di costruire qualcosa di autentico, passo dopo passo. La nostra idea di stabilità è guardarci negli occhi e sapere che stiamo facendo musica che ci somiglia davvero.

Come vi siete conosciuti e quali artisti hanno guidato il vostro percorso?

Tutto è iniziato con Davide, il nostro cantante, che è anche il fondatore del progetto. All’inizio Roundeep era un’idea, un’esigenza personale di esprimersi attraverso la musica. Col tempo si sono aggiunti altri musicisti, alcuni dei quali sono cambiati lungo il percorso, com’è naturale quando si cerca la giusta alchimia. Ora però siamo noi quattro, e possiamo dire che abbiamo trovato la nostra vera identità. Come si dice? Squadra che vince non si cambia. Per quanto riguarda gli artisti che ci hanno guidato, sono tanti e diversi, ognuno di noi ha influenze personali, dai grandi cantautori italiani al rock internazionale, passando per la musica classica e l’alternative. Ma ciò che ci accomuna è la ricerca di autenticità, la voglia di dire qualcosa che abbia un peso, un significato.

Dove potremo ascoltarvi dal vivo prossimamente?

Questo 25 aprile abbiamo suonato a Bergamo, al Dieci10. È stata una serata intensa, piena di musica ed emozioni da condividere. Per tutte le altre date in arrivo e per restare aggiornati su novità, uscite e contenuti speciali, seguiteci su tutti i nostri social. Ci vediamo sotto il palco!

Progetti futuri di cui poter parlare?

Senza spoilerare troppo… possiamo dirvi che stiamo lavorando a dei nuovi brani, ancora più diretti e viscerali, in cui mettiamo dentro tutto quello che stiamo vivendo in questo momento. Abbiamo voglia di sperimentare, ma sempre restando fedeli alla nostra anima introspettiva. Stiamo anche progettando un nuovo format live, qualcosa che non sia solo un concerto ma un’esperienza immersiva, vicina a chi ci ascolta. Insomma, c’è tanto in arrivo. E non vediamo l’ora di condividerlo.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

RoundeepIl castello dei rimorsi