Plastic Haze travolgono il JamBar

Pino Scotto non poteva chiedere di meglio per l'apertura del suo concerto

Serata di fuoco al JamBar, dove i Plastic Haze hanno aperto il concerto romano di Pino Scotto.

Classic rock, contemporary attitude

Plastic Haze da brividi. Esecuzione magistrale di ogni pezzo, una carica di emozioni che hanno travolto tutto il JamBar. Una grande dimostrazione di qualità e di maturità per la band. Durante la performance hanno fatto ascoltare un brano inedito “Che Cazzo Vuoi” che si preannuncia un successo travolgente, e che con ansia attendiamo sulle piattaforme streaming. Intanto a viaggiare sul web c’è l’ultimo singolo “Fammi Uscire” , un brano dal bridge di una potenza inedita, coinvolgente. Per non parlare poi dei brani in lingua inglese, vera origine del gruppo. 

Solo pochi mesi fa, nell’ottobre 2021, i Plastic Haze hanno pubblicato il loro primo singolo “Dahaka” che parla della lotta per trovare il proprio posto nella società attuale.

There’s a fly in my mind Fly away, fly away

Scopriamo i componenti dei Plastic Haze: al basso Giuseppe di Pasqua, alle chitarre Jacopo Sabbadini ed Emanuele Brenna, alla batteria Mattia Pilloni e alla voce Marco Bucci.

Nella scena Romana, i Plastic Haze fanno musica esplosiva che concilia la potenza del rock dei primi anni 2000 con una certa sensibilità per il pop. I testi scritti da loro, accompagnati da un certo gusto per la teatralità dei loro show, trattano delle difficoltà legate alla salute mentale, opponendosi allo stigma che ancora oggi in Italia aleggia intorno all’argomento.

Attualmente i Platic Haze stanno lavorando al loro primo EP in studio. Intanto nella serata del 22 aprile, i cinque ragazzi hanno tenuto il palco in modo impeccabile, e avrebbero sicuramente meritato un club pieno zeppo ad ascoltarli.

 

Maria Celeste Bellotti per LiveMedia24.

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