LiveMedia24 incontra AvA pronta a presentarci il suo ultimo singolo, “Vida lenta Vida loca”, un inno alla lentezza e normalità.

Un modo per conoscere al meglio l’artista, questa intervista, per conoscere i suoi progetti futuri e desideri.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di AvA, al suo futuro artistico.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, AvA. “Vida Lenta Vida Loca”, il tuo nuovo singolo, da alcuni giorni è disponibile su tutte le piattaforme. Cosa dire a riguardo sul modo in cui ha preso forma questo pezzo?

Vida Lenta Vida Loca è un vero e proprio inno alla lentezza in un momento in cui tutto e tutti viaggiano alla velocità della luce. Per come si sono messe le cose ora, rischiamo di svegliarci a cinquant’anni ed esserci dimenticati di essere giovani e di godersi la vita. Il mio è, quindi, un invito a rallentare, di tanto in tanto, godendosi quello che già si ha, prima di tornare ad inseguire quello che ancora ci manca. Bisogna ricaricare le pile prima di tornare a correre, non dimentichiamolo.

Un groove ben curato, il tuo, un brano ‘lento’, un grande atto di resistenza. Chi è AvA, quali sogni insegui?

Hai detto bene! AvA è una che insiste e resiste, in particolar modo. Se nella vita privata posso dirmi realizzata, nella musica mi piacerebbe continuare a farla sempre e comunque. Tengo molto a questo.

Chi ha guidato il tuo percorso musicale?

Nessuno! Mi sono dovuta guidare da sola. Conosci il detto “musicisti mai fratelli”? Ecco, nonostante io sia sempre stata molto disponibile con e per gli altri, non posso dire di aver ricevuto altrettanto aiuto.

Cosa possiamo aspettarci dal tuo futuro artistico?

Spero di continuare a scrivere e produrre musica finché non mi mettono sotto terra! Sarà sempre il mio più grande sogno.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24