Maneskin all’Arena di Verona: tutto fuorché “zitti e buoni”

All’Arena di Verona i Maneskin non sono saliti sul palco “solamente” per un concerto, la serata di ieri sera è stata la consacrazione al pubblico italiano (in delirio) della band dei record.

Evento sold-out in poche ore dopo l’apertura delle prevendite, biglietti rivenduti sul mercato nero a cifre a quattro zeri. 12000 i presenti in Arena, ma quasi altrettanti all’esterno. Il fenomeno Maneskin approda finalmente in Italia per la consacrazione definitiva.

Victoria De Angelis e Thomas Raggi (Foto: Roberto Tommasini/LiveMedia)

Stiamo parlando dei quattro ragazzi romani, figli delle vie di Roma e di X-Factor. Stiamo parlando della band italiana che in assoluto ha ottenuto maggior riscontro nel mondo grazie alla loro capacità di far rinascere il rock, stiamo parlando del loro essere unici tra tanti, grazie anche al loro abbigliamento e alla loro trasgressione.

A Verona non sono da meno, in una Arena stracolma, fanno il loro ingresso sul palco per suonare la prima volta in Italia, dopo che il Mondo li ha elevati a potenza del rock. Dopo aver aperto un concerto niente meno che agli Stones, dopo essere appena scesi dalla scaletta dell’aereo che li ha riportati in Italia dopo la doppia apparizione al Coachella.

Damiano David (Foto: Roberto Tommasini/LiveMedia)

Si spengono le luci, un boato si alza dai gradoni: Damiano, Victoria, Ethan e Thomas irrompono sul palco. Damiano indossa una giacca rosa, un outfit “sobrio” rispetto a quanto visto al Coachella. Il live inizia proprio con “Zitti e Buoni” il brano che li ha consacrati al grande pubblico con la vittoria dell’EuroVision. Il pubblico canta con loro, in alcuni frangenti ancor più forte dei diffusori; un maxi-karaoke che prosegue con “In nome del padre” dove Thomas delizia il pubblico con un lunghissimo assolo e “Mammamia”.

Sul palco i Maneskin non stanno fermi un secondo, corrono da una parte all’altra, saltano come cavallette, ma allo stesso tempo si cercano, anche con gli occhi, non solo fisicamente. Una band giovane, ma cresciuta e maturata; ciascun componente della band sa cosa fare, sa come muoversi, una presenza sulla scena davvero impeccabile.

 

Quella dell’Arena è stata una suntuosa “ouverture” di quello che sarà il loro tour estivo, l’unico concerto primaverile graziato anche dal meteo che ha regalato agli spettatori una serata fresca ma limpidissima. Il prossimo appuntamento è fissato per il 23 giugno allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro di Udine. Il 9 luglio la band “giocherà in casa” esibendosi al Circo Massimo di Roma davanti ad oltre 70000 spettatori. E pensare che solo cinque anni fa, i Maneskin si esibivano da busker per le vie della capitale. Ne hanno fatta di strada i ragazzi…

Una scalata vertiginosa, che nell’ultimo anno ha avuto una impennata senza precedenti. Sembra lontano anni luce il 2017, quando i quattro romani si piazzarono al secondo posto in X-Factor. La loro vittoria personale però la ebbero con il loro album d’esordio “Chosen” che vinse il disco di platino. Poi Sanremo, l’Eurovision e la storia recente, per una band che ci auguriamo possa diventare una pietra miliare del rock.

Roberto Tommasini per LiveMedia24

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