LiveMedia24 incontra Lorenzo Lavia in occasione dello spettacolo portato in scena a Roma, “Gratitudini”.
“Gratitudini” è uno spettacolo intenso che prende ispirazione dal romanzo di Delphine Vigan.
Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Lorenzo Lavia e all’amore che nutre per i suoi figli…
Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Lorenzo. Come stai?
Molto bene, grazie!
Parlaci di “Gratitudini”, lo spettacolo recentemente portato in scena e che tornerà durante la prossima stagione teatrale…
Come dicevi poc’anzi, lo spettacolo prende ispirazione da un romanzo di Delphine Vigan e tratta la storia di una anziana correttrice di bozze che con il passare del tempo comincia ad accusare un problema di memoria. Ad aiutarla, qualche tempo dopo, un uomo, Jerome, un ortofonista…
Cosa dire delle sensazioni legate al palcoscenico che per te è da sempre casa?
Un luogo che amo e in cui ritengo sia necessario alzare sempre più l’asticella, specie durante le repliche. È proprio il ripetersi di ogni sera a portarmi a migliorare, a capire come dosare le energie, dando valore sempre più al personaggio, arrichendolo di sfaccettature diverse.
Cosa ricordi dei tuoi inizi e quali consapevolezze hai raggiunto con il passare degli anni?
Del Lorenzo degli inizi è rimasto ben poco. Pensavo a divertirmi, all’epoca, a giocare ma la passione per la recitazione è rimasta, per fortuna. Oggi sono padre, adoro esserlo, così come amo guidare di notte per spostarmi in tournée da un posto all’altro, cenando in autogrill. Per quanto riguarda le consapevolezze, posso dirti che sento di essere cresciuto come attore, motivo per cui cerco di dare sempre il massimo, senza tradire lo spettatore.
Dove potremo vederti prossimamente?
Sono alle prese con una serie Mediaset, “Colpa dei sensi”, per la regia di Ricky Tognazzi e Simona Izzo. Vivo un ruolo particolare, diverso dai soliti, felice di far parte di questo progetto.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24