Recitazione e regia fanno da sempre parte del percorso artistico di Gabriele Pignotta, intervistato in occasione del recente spettacolo teatrale portato in scena, “Contrazioni pericolose”.
Tanti progetti di cui poter parlare, tante le esperienze che Gabriele Pignotta vorrà ancora porer vivere.
Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Gabriele Pignotta.
Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Gabriele. Come stai?
Molto bene, grazie! Felice di essere con voi.
Hai recentemente portato in scena “Contrazioni pericolose”, con al tuo fianco Rocío Muñoz Morales e Giorgio Lupano. Cosa dire a riguardo?
Una vera e propria svolta nel mio percorso, questa commedia, realizzata nel 2015 con ironia, viste le tematiche legate all’animo umano. Racconto le fragilità del momento, l’inadeguatezza, con un cast ricco, bello, al mio fianco.
Come ha inizio la storia?
Ha inizio da una vicenda ‘buffa’, in una sala travaglio, poco prima della nascita di una bambina. Qualcosa che, a suo modo, ha segnato proprio la nascita di mia figlia…
Parliamo, appunto, del tuo essere padre, della possibilità di poter mostrare a tua figlia un progetto da te realizzato. Quanta emozione a riguardo?
L’emozione è sempre tanta e lo è ancora più per via della sua vocina fuori campo che accompagna l’inizio proprio di questo spettacolo, “Contrazioni pericolose”, nuovamente in scena tra un po’. Mi rende sempre felice poterla ascoltare prima di essere sul palcoscenico.
A cosa devi, tornando al cast, la scelta di Morales e Lupano?
Non è la prima volta che collaboro con Giorgio Lupano, un amico prima di essere un collega, una persona per cui nutro profonda stima. Per quanto riguarda Rocío, è stato proprio Giorgio a parlarmi di lei, della sua bravura e professionalità. Sono felice di averla con noi, in squadra.
Cosa aspettarci, prossimamente, dal tuo futuro artistico?
Sono alle prese con una serie televisiva, un progetto ancora in stato embrionale, al momento, e non escludo la possibilità di poter realizzare anche una commedia musicale, qualcosa di diverso dal solito. Al mio fianco, per l’occasione, la Cuccarini. Non ultimo, lo spettacolo con Vanessa Incontrada, “Ti sposo ma non troppo”, e un’altra commedia di cui parlare in futuro, se lo vorrete.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24