Nuovamente in scena lo spettacolo teatrale “Conversazioni dopo un funerale”, ad opera del giovane regista Filippo Gentile.
Il Teatro Parioli Costanzo ha regalato nuova linfa allo spettacolo e attualmente siamo in attesa di conoscere le nuove date a cui poter presenziare.
Vi lasciamo alle parole di Filippo Gentile, a questa nostra intervista, al suo amore per l’arte.
Ti ringraziamo per avere accolto il nostro invito, Filippo, come procede il tuo vissuto?
Molto bene, grazie! Siamo stati in scena al Parioli, nei giorni scorsi, ed abbiamo ottenuto un buon riscontro da parte del pubblico, proprio come la prima volta.
“Conversazioni dopo un funerale” è uno spettacolo allegro, intenso, e che a suo modo porta lo spettatore a riflettere…
Questo spettacolo è opera di una scrittrice a cui sono profondamente legato e grato. Ha segnato la sua carriera, a suo tempo, ed ho voluto segnasse anche i miei inizi. Si tratta di un progetto che ho avuto la fortuna di proporre anche grazie al supporto di Simone Guaranay che nello spettacolo interpreta Davide. In scena vi sono anche: Francesca Antonucci, Lucia Rossi, Andrea Ottavi, Andrea Venditti e Valeria Zazzaretta, dei bravissimi attori. Un grande grazie va anche ai tecnici, persone fantastiche.
Giovanissimo e già certo del percorso da intraprendere, del grande amore che ti lega all’arte…
Esattamente! Devo ai miei genitori questo grande sentimento che nutro per il teatro, per le tavole del palcoscenico. Sono cresciuto in una famiglia di produttori ed è stato quindi inevitabile crescere con questa passione, tra l’odore delle tavole, il brusio del dietro le quinte. Ho ancora tante insicurezze da abbattere ma sono certo che il futuro saprà darmi le risposte giuste.
Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico, nei limiti del possibile?
Al momento non posso anticiparvi nulla a riguardo ma posso dirvi che qualcosa bolle in pentola…
Alessia Giallonardo per LiveMedia24