Super-luna? Super-foto! dal 13 luglio la luna più “grande” dell’anno

Come ottenere un buono scatto dagli eventi astrali

Anche questo 13 luglio la Luna sarà alla minima distanza dal nostro pianeta. Super foto alla Super-Luna.

Anche se non di moltissimi km la distanza della Luna in questo periodo è alla sua minima (Perigeo 363300km) distanza dalla terra. Non lo noteremo moltissimo, ma la differenza c’è (il suo punto di massima distanza l’Apogeo è a 405500km) la potremo verificare se abbiamo un potente telescopio o prendiamo un appuntamento con una associazione astrofila locale, come:

Associazione POLARIS ogni mercoledi in Via Galcianese 20/H, polaris.aap@gmail.com

Museo di Scienze Planetarie

Associazione Astronomica QUASAR ogni giovedi in Via di Galceti, 74, 331 1679048 – info@astroquasar.it

Centro di Scienze Naturali

Non vi perdete anche le Congiunzioni Astrali, ci saranno dei giorni in cui  alcuni pianeti saranno vicini o allineati. Avverranno tra il 16 e 17 luglio, per esempio la luna con Saturno e poi il 20 ci sarà Giove “più” vicino alla Luna.

Saranno tutti eventi visibili anche ad occhio (occhiali da vista…) nudo e potete notare la differenza di luce emessa dai nostri pianeti rispetto agli altri corpi celesti. Vedrete che saranno più colorati e vibreranno la loro luce in modo diverso. Non vi perdete l’ultima settimana di luglio il passaggio dello sciame meteoritico DeltaAquaridi, che precederà il più denso delle Perseidi (che annunciano la notte di San Lorenzo). Il momento di maggiore “scintillio” sarà il 28 luglio.

Il mio consiglio, se non volete attrezzarvi per fare foto, è quello di mettere un sottofondo di musica classica e sdraiarsi su un tappetino o meglio uno sdraio, all’ultima tacca, quasi lettino…

Se per ragioni di “coprifuoco” vogliamo provare a fare degli scatti dal giardino o dal terrazzo di casa, di sicuro servirà un buon cavalletto o comunque un punto di appoggio stabile e sicuro.

Fotografare la Luna è comunque un “inseguimento”, quindi non incollate con la “colla a caldo” la fotocamera al balcone o al tavolo! In poche decine di secondi la troverete spostata dalla vostra inquadratura. Con un obiettivo 300-400mm la potrete “catturare” impostando un tempo di scatto di 1/250 di secondo con ISO 50 e un diaframma ad f5.6 (o anche meno, se potete!), la dimensione (su un sensore full-frame) risulterà di circa 1/50 della vostra inquadratura, come una moneta da 2€ su un foglio A4, veramente piccolina…

Il tutto deve essere calcolato bene, anche lo scatto stesso non potrà essere manuale, ma dovrete utilizzare il Timer di autoscatto, ad almeno a 10 secondi, altrimenti il vostro movimento di pressione del pulsante di scatto farà vibrare la macchina e di conseguenza il vostro “lungo” obiettivo oscillerà, causando un irrimediabile scatto mosso.

L’esempio, per paragonare le vibrazioni durante uno scatto con un obiettivo a focale lunga, che spiego sempre nei miei corsi, è quello dalla canna da pesca da fiume, lunga, molto lunga, pensate di riuscire a tenere fermo anche l’ultimo “vettino” in cima alla canna? Praticamente impossibile.

Un obiettivo stabilizzato o un sensore con questa tecnologia saranno di grande aiuto, ma la vibrazione deve essere evitata, basta pensare che la Luna è in media a  380.000km dalla Terra! In questi giorni è alla distanza minima, circa 363.300km. Teniamo presente anche, come se non fosse abbastanza complicato, che sarà come dover fotografare una vera fonte di luce, in fondo, la Luna è un enorme (3476km di diametro) pannello riflettente il Sole, e come tale serve un tempo rapidissimo per poter prendere i dettagli (grigio) dei crateri e delle pianure lunari.

L’occhio umano si adatterà dopo pochi secondi se la fissiamo bene, ma una fotocamera avrà bisogno di essere impostata con un tempo relativamente rapido rispetto alla scena del cielo oscuro. Altro elemento di disturbo è sicuramente il movimento delle nuvole, certo, si possono includere per effetti creativi, ma se vogliamo catturare una Luna “pulita” dovremo fare i conti anche con la luce della città stessa, che con i suoi lampioni  irradierà il cielo, specialmente d’inverno, creando un alone di luce che ridurrà il contrasto degli astri con il cielo.

Se invece avete un buon telescopio in casa, allora le cose cambieranno notevolmente e la dimensione (per un telescopio 1000mm catadiottrico) potrà essere di quasi 1/10 del foglio. Per ottenere una inquadratura con la Luna che tange i lati lunghi dell’inquadratura allora servirà almeno un 8000mm.

Ecco le immagini ottenute lo scorso anno con un 350mm ad f5.6 iso 50 1/150, cavalletto zavorrato e timer di autoscatto e alcune riprese creative.

Buona Luna a tutti e ci vedremo per le Perseidi.

Giuseppe Faienza per LiveMedia24

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