Giorgio Borghetti: vi spiego la follia del mio Fabrizio

Ritroviamo Giorgio Borghetti, interprete del personaggio di Fabrizio Rosato in Un Posto al Sole", che ci parla del suo futuro, del suo lavoro.

LiveMedia24 ha il piacere di ritrovare l’attore e doppiatore Giorgio Borghetti, attualmente presente, dal lunedì al venerdì, su Rai3 in Un Posto al Sole.

Il personaggio interpretato da Giorgio Borghetti, vive un periodo caratterizzato dalla follia, in “Un Posto al Sole”. Rapisce la sua ex moglie impedendole, così, di avere modo di relazionarsi ai suoi parenti, al suo attuale compagno, Roberto Ferri.

Un incontro, con Giorgio Borghetti, ancora una volta ricco di vissuto, di esperienze di cui parlare, di futuro, oltre ad Un Posto al Sole.

Ben ritrovato su LiveMedia24, Giorgio, come procede il tuo vissuto? 

Tutto procede a meraviglia, grazie!

Il tuo Fabrizio Rosato, in Un Posto al Sole, vive un periodo caratterizzato dalla follia, tanto da decidere di rapire la moglie, Marina. Cosa puoi dirci a riguardo? 

Fabrizio perde lucidità nel momento in cui si rende conto di vivere un sentimento, quello per l’ex moglie, non corrisposto. Non può accettare l’idea di sapere Marina con il suo acerrimo nemico, Ferri, interpretati da Nina Soldano e Riccardo Polizzy Carbonelli. Un Posto al Sole, ancora una volta, porta in onda temi importanti, intrisi nel reale, che devono essere affrontati. A regalarmi maggiore ispirazione, per queste scene così particolari, il ruolo che portai ne “La figlia di Elisa – Ritorno a Rivombrosa”. Il Capitano Loia mi ha guidato, ancora una volta.

Cosa puoi dirci di Napoli e di quelli che sono i tuoi colleghi di set? 

Napoli e i napoletani sono fantastici, senza alcun dubbio. Una città bellissima da vivere, come se fosse un presepe, sia di giorno che di notte, con le sue mille luci ed il vesuvio. Vivo, maggiormente, Nina Soldano e Riccardo Polizzy Carbonelli, con cui giro scene nel quotidiano. Con Maurizio Aiello, invece, ho un rapporto che va avanti da tanti anni, così come con Chiara Conti, con cui ebbi modo di girare una fiction, tempo fa. Ho un buon rapporto anche con i giovani: Samuele Cavallo, Mariasole Di Maio, Vladimir Randazzo e Alessandra Masi.

Quali progetti bollono in pentola dal punto di vista del doppiaggio? 

Ho da poco terminato il doppiaggio di un film con Ethan Hawke, “Raymond & Ray”, ed ho ripreso la direzione del doppiaggio di “American Horror Story”. Presterò la voce, inoltre, a Luke Evans in “Echo 3”. Il doppiaggio, da sempre, è il mio primo amore, una passione a cui non rinuncerei mai.

Un tempo hai anche prestato la voce a David Silver di Beverly Hills 90210, serie più che nota, interpretata da Brian Austin Green. Che ricordo hai di quel periodo? 

Ne conservo un ricordo bellissimo! Ero giovane e ricordo che ricevevo tante lettere, non essendoci ancora i social, che le persone facevano recapitare direttamente alle sedi di doppiaggio. Brian Austin Green, da sempre, è stato un attore molto bravo, preparato, con una bellissima carriera in attivo.

Cosa ti auguri di poter concretizzare in futuro? 

Spero di poter far sì che il corto realizzato, “Captain T – La Condanna della Consuetudine”, possa avere un suo seguito, una sua concretizzazione in un lungometraggio. Ne sono sia protagonista che produttore, insieme ad Andrea Walts che, invece, lo ha scritto e diretto. Si tratta della sua opera prima. A livello personale, invece, mi auguro di poter portare avanti, in concreto, il mio nuovo progetto di famiglia. Ci tengo molto.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

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