Una new entry nella quinta stagione di “Mare Fuori”, Elena Starace, attrice già vista in altre fiction di successo.

Un ruolo che le regala serenità, un sentimento sempre più forte per la recitazione.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Elena Starace.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Elena. Come procede il tuo vissuto?

Molto bene, grazie!

Ti abbiamo vista nella quinta stagione di “Mare Fuori”, nota fiction di successo. Cosa dire a riguardo?

Di questa esperienza porterò con me il ricordo di un primo personaggio vissuto da adulta, non più da ragazza. Ho già avuto modo di sperimentare ciò con il ruolo di Alvia Valletta ne “I bastardi di Pizzofalcone”. Alvia, però, a differenza di zia Caterina, porta con sè delle reazioni istintive e irrazionali, lontane da un pensiero di reale donna matura. Zia Caterina, per fortuna, è più pacata, attenta, si muove con cautela.

Un progetto più che amato “Mare Fuori”, un cast da tempo coeso, con alcuni nuovi ingressi, insieme al tuo personaggio. Come sei stata accolta? 

Tra gli storici di “Mare Fuori” ho avuto il piacere di girare con Pia Lanciotti e Agostino Chiummariello. Due attori da osservare, da cui dover soltanto apprendere, il più possibile. Sul Set ho avuto anche il piacere di ritrovare Carmen Pommella. A lei devo i primi passi nel mondo del teatro. Da lei ho appreso tanto.

Torniamo ai primi passi nella fiction, a “Gomorra – La serie”, a “I bastardi di Pizzofalcone 3” e “Un Posto al Sole”, la soap partenopea per eccellenza. Cosa ti hanno lasciato e quanta emozione c’è, di volta in volta, nel girare a Napoli?

Un dono importante la possibilità di poter lavorare a Napoli. Parliamo di una città che, di volta in volta, mi cura, mi riconnette con tutto. È sempre stato così.

Anticipazioni future?

Posso soltanto dirvi che mi rivedrete presto sia in teatro che in televisione.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24