CYBERPUNK EDGERUNNERS: LA RECENSIONE

Cyberpunk : Edgerunners è una miniserie animata in dieci episodi nata come spin-off dell’omonimo videogioco di CD Projekt Red disponibile su Netflix.

La narrazione non è particolarmente complessa ma conserva degli elementi chiavi del cyberpunk quali il rapporto tra uomo e macchina ma soprattutto lo smarrimento dei valori umani non legati al denaro. Le famiglie benestanti, infatti, possono permettersi l’assistenza sanitaria, la migliore istruzione e le migliori opportunità mentre tutti gli altri sono costretti a sopravvivere, spesso votandosi del tutto alla malavita. Insomma, Night City non risparmia nessuno. Vediamo una città che rispecchia molte delle paure dell’uomo moderno, per gli uomini di Night City conta solo il dio denaro.

 

David and Lucy in Cyberpunk: edgerunners.

Edgerunners preferisce raccontare una storia più piccola rispetto a tanti cult del mondo cyberpunk. Una storia incredibilmente umana e, dunque, incredibilmente politica, composta attorno al giovane David Martinez. David è un ragazzo proveniente dal distretto di Santo Domingo che cerca di abbattere l’ascensore sociale frequentando una scuola al di sopra delle sue possibilità economiche.

La vita del nostro protagonista si complica dopo la tragica morte della madre, spingendolo verso un gruppo di mercenari dediti ai lavori sporchi, ma soprattutto verso Lucy, una misteriosa netrunner ossessionata dall’idea di lasciarsi alle spalle il marciume di Night City per cercare redenzione sulla Luna.

C’è veramente tanta carne al fuoco, forse anche troppa per una serie composta da soli 10 episodi dalla durata inferiore ai venti minuti. In alcuni frangenti, in effetti, si ha la sensazione che la narrativa proceda troppo velocemente, senza esplorare la caratterizzazione dei protagonisti, la loro psicologia e le loro motivazioni. Avremmo apprezzato un maggiore approfondimento del carattere dei personaggi o di alcuni specifici punti della trama ma, in linea di massima, possiamo ritenerci soddisfatti.

 

Edgerunners in Cyberpunk: edgerunners.

 

Gli altri componenti del cast sono stati dipinti con eccessiva superficialità, rendendo difficile affezionarsi a ciascuno di loro nel poco tempo passato in loro compagnia, il che riduce drasticamente il mordente di alcuni risvolti della trama. La storia d’amore tra i protagonisti è centrale nella narrazione, anche se non riuscirà a salvare il protagonista dal suo destino. Infatti, sin da subito, il lieto fine appare allo spettatore come una cosa irrealizzabile. Questo però non fa perdere mordente alla serie, anzi ci incuriosisce nel capire quanto oltre sono disposti a spingersi gli umani e dove si trova il confine tra uomo e macchina.

Un applauso va riservato al comparto animazioni che ci dona un immaginario degno di nota. Entusiasmanti alcune sequenze di combattimento.

In conclusione possiamo dire di essere rimasti affascinati dalla serie che ci ha trascinato con emozioni forti attraverso una Night city spietata, sanguinosa e crudele.

 

 

Silvia Maddalo per LiveMedia24.

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