LiveMedia24 incontra Robert Madison in occasione della sua partecipazione a “L’orto americano”, l’ultimo film di Pupi Avati.
Un film, “L’orto americano” che ha regalato tanto a Robert Madison, cosi come lo stesso regista, con cui ha già avuto modo di lavorare in più occasioni.
Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Robert Madison, e al suo futuro artistico.
Ti ringraziamo per aver accolto l’invito di LiveMedia24, Robert. Come stai?
Molto bene, grazie!
Parliamo subito dell’ultimo progetto di Pupi Avati a cui hai preso parte, “L’orto americano”. Cosa puoi dirci a riguardo?
Per prima cosa posso dirti che oltre “L’orto americano” ci sono stati altri due film in uscita recentemente, “Il Nibbio” e “L’isola maledetta”. Con Avati, per l’ennesima volta e dopo il quarto film insieme, ho rivissuto un’esperienza molto bella. Ho interpretato il maggiore Copland, dell’esercito britannico, con un accento inglese da dover apprendere per cui mi sono ispirato al cantante Mal.
Ci accennavi ad un altro film, “Il Nibbio”, che ha per protagonista Claudio Santamaria e che sta riscuotendo non poco interesse…
Un’altra gran bella esperienza, “Il Nibbio”, che mi ha regalato la possibilità di realizzare delle scene molto particolari e belle con un egregio Claudio Santamaria. Un collega, quest’ultimo, molto umile oltre che bravo.
E poi c’è “L’isola maledetta” di cui sei protagonista…
Un gran bel progetto realizzato due anni fa nelle Filippine. Un film di avventura, ricco di azione per la ricerca di alcuni diamanti.
Cosa manca a questo tuo percorso artistico?
Manca un film importante, qualcosa che possa lasciare il segno, proprio come lo è stato per alcuni colleghi. Il mio curriculum è comunque ampissimo, e per questo mi ritengo fortunato, ma davvero manca una certa chiave di svolta.
Che ricordo porti con te di tuo padre, l’attore Guy Madison?
Mio padre mi ha insegnato a dover saper fare tutto, visto il suo essere una persona pratica. Era nato in una famiglia povera e i valori che mi ha trasmesso sono stati chiari e forti. Li porto con me tutt’oggi.
Alessia Giallonardo per LiveMedia24