L’amico fedele
Naomi Watts e l’alano Bing, nei panni di Iris e Apollo, sono i due protagonisti del film L’amico fedele (The Friend), di Scott McGehee e David Siegel, al cinema dal 5 giugno, distribuito da Universal Pictures.
Scott McGehee e David Siegel confezionano un lungometraggio drammatico, un po’ insolito, tratto dal romanzo omonimo della scrittrice newyorkese Sigrid Nunez, autrice che ha ispirato anche Pedro Almodovar per La stanza accanto, Leone d’Oro al Festival di Venezia 2024.
Sinossi
Una New York intellettuale e un po’ scanzonata accoglie i personaggi di L’amico fedele. Una morte inaspettata irrompe nella vita di Iris, scrittrice di Manhattan in crisi creativa. Improvvisamente, la sua routine quotidiana di relazioni letterarie e conversazioni illuminate viene interrotta dalla scomparsa del suo mentore, amico, un tempo amante, Walter (Bill Murray), che lascia tutti sgomenti e crea una diffusa aura di sofferenza.
Dal carattere arrendevole, Iris non riesce ad opporsi alla presunta volontà di Walter, riferita dalla terza moglie, di affidarle l’amato Apollo, un alano legatissimo al padrone.
Il lutto
Il maestoso ed ingombrante cane si trasferisce così nel piccolo ma grazioso appartamento della protagonista, quasi privandola dei suoi spazi più importanti. Infatti, Apollo è disobbediente, si impadronisce del letto ed ha un atteggiamento abulico. Iris è disorientata, scossa, quasi persa nella sua incapacità a reagire. Accanto a lei, Apollo in lutto per la perdita del suo amato padrone, colui che lo aveva salvato da un primo abbandono e che era fiero di lui.
Una relazione insolita
Il cinema si sa non è nuovo a raccontare le complicate relazioni tra uomini e animali, in modo particolare per i cani.
Family comedy, più o meno note, sorprendono con i mille disastri causati da cuccioli esuberanti o da cani coraggiosi ed inarrestabili. D’altro canto, opere come Hachiko commuovono e raccontano la fedeltà incondizionata dei “migliori amici dell’uomo”. Ciò che distingue L’amico fedele da ogni altro film del genere è la resa del personaggio Apollo. Il maestoso alano è un personaggio a tutto tondo, pienamente coinvolto nella elaborazione di un lutto. Esso cerca il padrone nell’odore di un suo indumento, nella voce che legge l’articolo di una rivista, addirittura nell’idiosincrasia alle persone detestate da Walter. Nel film la sua deriva emotiva incontra quella di Iris. E così accade che nel reciproco riconoscimento delle loro sofferenze ci può essere l’elaborazione ed il superamento del dolore per entrambi.
L’amico fedele è un film garbato, sentimentale ma non troppo sdolcinato. Procede per sottrazione, mettendo insieme piccoli tasselli di quotidianità, inquadra le dimensioni psicologiche a poco a poco, caricando il terzo atto di profondità emotiva che non lascia indifferenti.
Emma Borella per http://LiveMedia24.com