I registi italiani in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia

I cinque film in concorso nella Selezione Ufficiale

Venezia 82

Conto alla rovescia per l’edizione 82 della Mostra del Cinema di Venezia in scena al Lido di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre. Dunque tra meno di un mese i riflettori illumineranno il Palazzo del Cinema, il Casinò e tutti i luoghi della Mostra per la kermesse di cinema più importante d’Italia.

Il Direttore Artistico della Mostra, Alberto Barbera, ha annunciato anche per quest’anno la presenza di nomi prestigiosi del cinema internazionale. Nella lista dei 21 film in competizione compaiono 5 film di registi italiani. Andiamo a scoprire quali sono.

Film di apertura, La grazia di Paolo Sorrentino

Spetta all’Italia l’onore di aprire la Mostra del Cinema, il 27 agosto, con la proiezione del nuovo film di Paolo Sorrentino, La Grazia. Pressoché sconosciuta la sinossi della nuova opera del regista partenopeo che, dopo il successo ai botteghini di Partenope, riporta davanti alle telecamere Toni Servillo, istrionico attore di alcuni indimenticabili personaggi del Suo universo artistico .

La Grazia è una storia d’amore ambientata in Italia in un luogo a cui non è dato sapere. Il riserbo sulla pellicola è pressoché totale, non resta che attendere la premier internazionale per avere le prime anticipazioni di questo film che, sembra il più prestigioso dei cinque italiani in concorso.

I registi italiani in concorso

Oltre a Paolo Sorrentino, nella sezione più importante di Venezia 82, gareggiano altri quattro registi italiani.

Leonardo Di Costanzo presenta Elisa. La vicenda di una detenuta di 35 anni, in carcere da dieci, condannata per avere, senza motivi apparenti, ucciso la sorella maggiore e averne bruciato il cadavere. Ricorda poco o niente del delitto, come se avesse alzato un velo di silenzio tra sé e il passato. Ma quando decide di incontrare un criminologo e partecipare alle sue ricerche, in un dialogo teso e inesorabile i ricordi iniziano a prendere forma, e nel dolore di accettare fino in fondo la sua colpa Elisa intravede, forse, il primo passo di una possibile redenzione.

In concorso nella Selezione ufficiale anche Pietro Marcello con il film Duse   

 La “Divina” Eleonora Duse, immortalata in un periodo difficile della sua vita, coinvolta in rovesci finanziari, ancora una volta,  sceglie il teatro come unico spazio di verità e di resistenza.
Con la sua arte come unica arma, sfida il tempo e il disincanto, trasformando ogni parola e ogni gesto in un atto rivoluzionario. Ma il prezzo della bellezza contro la brutalità del potere e della Storia è alto, gli affetti sembrano dissolversi e la sua salute si aggrava.
Eppure, Eleonora affronterà l’ultimo viaggio dimostrando che si può rinunciare alla vita stessa, ma mai alla propria natura.

Il Leone d’Oro 2013 Francesco Rosi con  Sotto le nuvole

Dopo Sacro Gra che gli è valso il Leone D’oro nell’edizione 70 del Festival, Francesco Rosi presenta in competizione Sotto le nuvole. Un film documentario che immortala un territorio e una città. Le fumarole dei Campi Flegrei segnano l’aria. Sulle tracce della Storia, delle memorie del sottosuolo, in bianco e nero, una Napoli meno conosciuta si popola di vite. Sotto le nuvole c’è un territorio attraversato da abitanti, devoti, turisti, archeologi che scavano il passato, da chi, nei musei, cerca di dare ancora vita, e senso, a statue, frammenti, rovine. La circumvesuviana attraversa il paesaggio, cavalli da trotto si allenano sulla battigia. Un maestro di strada dedica il suo tempo al doposcuola per bambini e adolescenti, i vigili del fuoco vincono le piccole e grandi paure degli abitanti, le forze dell’ordine inseguono i tombaroli. Una nave siriana, nel porto di Torre Annunziata scarica il grano ucraino. La terra intorno al golfo è un’immensa macchina del tempo.

Franco Maresco: Un film fatto per bene

Forse il film più controverso, di sicuro una sorpresa originale ed inaspettata di cui ancora una volta si conosce poco. Un film nel film, una narrazione in itinere. Le riprese di Franco Maresco nel film su Carmelo Bene vengono bruscamente interrotte dopo l’ennesimo incidente sul set. A staccare la spina è il produttore Andrea Occhipinti, esasperato dai ciak infiniti e dai ripetuti ritardi. Dal canto suo, il regista di BellusconeLa mafia non è più quella di una volta accusa la produzione di “filmicidio”, facendo poi perdere le sue tracce. A cercare di ricucire lo strappo è un amico di Maresco, Umberto Cantone, che chiama a testimoni tutti coloro che hanno partecipato all’impresa, in un’indagine che è l’occasione per ripercorrere la personalità e le idee dell’autore più corrosivo e apocalittico del cinema italiano. E se intanto, lontano da tutto e da tutti, Maresco stesse ultimando il suo film, diventato “il solo modo per dare forma alla rabbia e all’orrore che provo per questo mondo di merda”?

Enigma che sarà svelato dalla proiezione in anteprima a Venezia 82 in attesa della distribuzione nelle sale che permetterà a tutti di vedere le opere della Mostra del cinema più attesa d’Italia.

Emma Borella per http://LiveMedia24.com

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