Frankenstein: lo sguardo di Guillermo del Toro

In uscita il 22 ottobre il nuovo Frankenstein di Guillermo del Toro.

Halloween si avvicina e con lui le classiche icone legate all’evento. Tra queste il mostro di Frankenstein, protagonista del prossimo film di Guillermo del Toro, presentato alla Mostra di Venezia 2025 e in uscita in sale selezionate il 22 ottobre e su Netflix il 7 novembre.

Ma ridurre il film del regista premio Oscar, frutto di un lavoro durato 30 anni, ad una storia di paura significa privarlo di tutti i significati nascosti che questo racconto ha da offrire.

Il commento del regista

Frankenstein” di Guillermo del Toro si presenta come un film estremamente personale, che prende forma grazie alla capacità del regista di far interagire la sua personalità, la sua stessa anima, con l’arte che essa produce. Il film si presenta come un dialogo tra la storia e il regista stesso. Lo stesso Guillermo del Toro si sente, per così dire, “una creatura”.

Durante un’intervista, il regista afferma che si tratta di un’opera strettamente legata all’epoca che stiamo vivendo: una storia di vita e di imperfezione, entrambi aspetti capaci di renderci umani. Non si tratta più, dunque, di rappresentare mostri e scene ornate di effetti speciali: secondo il regista messicano i veri mostri sono quelli “in giacca e cravatta”.

L’opera di Mary Shelley

Il legame tra l’opera di Mary Shelley e Guillermo del Toro è presente fin dalla giovinezza del regista.

Anche in letteratura, non si è mai trattato di una storia di mostri, di un racconto horror costruito apposta per spaventare il suo pubblico. L’opera si interroga sull’essenza dell’essere vivi e umani, sulla scienza e su ciò che può succedere quando questa piega le leggi della natura, quando l’uomo stesso si spinge oltre il limite.

Viene quindi così rappresentato l’aspetto nascosto del nostro essere umani, il relegare il diverso quando in realtà ci sta solo mostrando un’altra parte di ciò che siamo realmente; il mostro viene visto come un reietto, quando in realtà non è altro che lo specchio del suo stesso creatore.

Aspettando Frankenstein

Non rimane altro che aspettare l’uscita del nuovo adattamento di Guillermo del Toro per scoprire come la lente del regista riuscirà a trasformare ancora una volta un racconto che dall’Ottocento rimane sempre incredibilmente attuale.

A cura di Giada Targa per LiveMedia24

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