Aurin Proietti, una coach innamorata del suo mestiere

Coach per molti attori e innamoratissima del suo mestiere, Aurin Proietti, la nostra ospite di oggi...

LiveMedia24 incontra Aurin Proietti, coach internazionale italo/inglese, fondatrice del metodo Efilsitra Art is Life.

Un incontro piacevole, quello con Aurin Proietti, basato sul suo percorso, su ciò che più ama.

Vi lasciamo a questa nostra intervista, alle parole di Aurin Proietti.

Ti ringraziamo per aver accolto il nostro invito, Aurin. Come stai?

Sto molto bene, grazie! Sono in balia di ritmi sempre serrati, dovuti al mio lavoro, ma sono felice di tutto ciò, anche se resta poco tempo da dedicare ad altro.

Parliamo del tuo essere coach da anni per molti attori, sia a livello nazionale che internazionale. Cosa puoi dirci a riguardo?

Questo lavoro continua a regalarmi grandi soddisfazioni, così come il contatto diretto che si instaura con gli attori e la trasformazione che ne deriva di lì a poco. Nonostante ciò, gli ostacoli sono tanti, e non sempre è semplice andare avanti. Sono consapevole di assumermi una grande responsabilità, specie per l’aver scelto di essere a Roma, di base. La mia figura, quì, non è ancora del tutto riconosciuta, diversamente dai paesi esteri.

Come si è sviluppata, esattamente, questa passione nel formare gli attori?

Ho avuto la fortuna di poter crescere in diversi paesi del mondo e di assimilare culture sempre diverse. La mia famiglia, inoltre, è ricca di artisti e psicologi, motivo per cui mi sono formata come regista e attrice, in prima battuta e, successivamente, come terapeuta. Nel 2007 ho cominciato ad insegnare, per poi sviluppare il mio metodo nel 2012…

Il progetto più recente a cui sei legata/grata?

“La città proibita”, l’ultimo film di Gabriele Mainetti. Ho dato il mio contribuito, per l’occasione, preparando la protagonista femminile ed anche altri attori appartenenti del cast. Un anno ricco di soddisfazioni anche a causa del lavoro realizzato insieme a Paola Minaccioni nell’ultimo lavoro di Ferzan, “Diamanti”.

Cosa ti auguri di poter realizzare in futuro?

Vorrei poter lavorare a dei progetti a livello nazionale e internazionale. Progetti che possano trasmettere dei messaggi chiari e forti da sviluppare fondendo queste due realtà che tanto amo. Non meno importante la possibilità di poter regalare sempre più consapevolezza al mio ruolo. Porto agli attori la consapevolezza nel poter essere una versione migliore della propria persona. Li porto oltre ogni singolo ostacolo, mantenendo intatta la loro essenza e verità.

Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro? 

Non posso anticiparvi molto, purtroppo. Posso dirvi che ci sono delle sceneggiature da leggere e il mio libro sul metodo da terminare.

Alessia Giallonardo per LiveMedia24

 

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